FRANA POLCANTO, "IL RIPRISTINO ASPETTA ANCORA"
I consiglieri provinciali di Rifondazione Andrea Calò e Lorenzo Verdi: "Ritardi insostenibili"
Frana di Polcanto, "a quasi due anni dall’evento ancora niente di fatto per il ripristino, tante parole ma nessun atto concreto". Rifondazione Comunista chiede "quali siano i motivi degli insostenibili ritardi e invita l’Amministrazione Provinciale al rispetto degli impegni assunti con la cittadinanza per la risoluzione definitiva della vicenda". I consiglieri provinciali di Rifondazione Andrea Calò e Lorenzo Verdi hanno presentato a riguardo una domanda d'attualità. Di seguito il testo del documento.
"'Con l’inizio della buona stagione partiranno i lavori per il ripristino di tutto il territorio interessato dalla frana'. Con queste parole, pronunciate nel corso dell’assemblea pubblica che si tenne il 30 gennaio scorso al circolo Sms di Polcanto, la Vicepresidente della Provincia Laura Cantini e il sindaco di Borgo San Lorenzo, Giovanni Bettarini, sembravano dare tempi certi per la risoluzione della questione, omettendo però, forse volutamente, di specificare di quale anno fosse la buona stagione in oggetto.
La buona stagione dell’anno 2012 è infatti iniziata e terminata ma, in triste evidenza e nel malcontento dei residenti della frazione borghigiana, i lavori non sono affatto cominciati.
Il disappunto tra i cittadini appare forte, alle promesse e agli impegni assunti non hanno fatto seguito atti concreti e molti ora si chiedono quando questa vicenda potrà trovare una positiva conclusione e se ancora per un intero inverno dovranno convivere con i disagi e i timori provocati dalla frana.
Se inizialmente i motivi ostativi risultavano essere di natura economica, con la dichiarata necessità da parte della Provincia di Firenze e della Regione Toscana di reperire le coperture finanziarie nei rispettivi bilanci, oggi le problematicità appaiono invece legate a ritardi procedurali e tecnici.
Il nodo, stando alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi alla stampa dal sindaco di Borgo San Lorenzo, sembra essere quello relativo ai ritardi della Soprintendenza nel rilasciare il parere sul progetto esecutivo di ripristino elaborato dalla Provincia di Firenze. Quello che non torna a nostro avviso è la tempistica relativa alla presentazione del progetto esecutivo stesso.
Se infatti nel corso della sopracitata Assemblea pubblica del gennaio scorso la Vice-Presidente della Provincia di Firenze dichiarava che “nel frattempo abbiamo fatto un’indagine geologica approfondita, in collaborazione con l’Università, per capire quanto dovevamo intervenire nell'intervento di ripristino, per il quale ora abbiamo già il progetto esecutivo” (estratto dal comunicato stampa della Provincia del 31/01/2012) risulta incomprensibile il motivo per il quale un progetto dichiarato già pronto in gennaio sia stato presentato al Comune di Borgo San Lorenzo addirittura il 28 giugno (dichiarazione del Sindaco Bettarini), con ben sei mesi di ritardo rispetto a quanto annunciato.
Ciò premesso il Gruppo Provinciale di Rifondazione Comunista
nel ritenere intollerabili i ritardi con i quali gli Enti preposti hanno disatteso i loro impegni
chiede al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di chiarire i motivi per i quali la frana non abbia ancora trovato una risoluzione, le ragioni per le quali si sia verificato un ritardo di sei mesi nella presentazione del progetto esecutivo, quali saranno i passi successivi all’ottenimento del parere della Soprintendenza, che vengano resi espliciti i tempi, le risorse e il crono-programma dei lavori, i tempi certi per la conclusione definitiva dell'intervento.
Infine, visto l’iter interminabile della vicenda e il mancato mantenimento degli impegni assunti, il nostro Gruppo chiede formalmente che la Provincia di Firenze, d'intesa con l'Amministrazione Comunale di Borgo San Lorenzo, torni nella frazione di Polcanto per spiegare le ragioni delle inadempienze e per illustrare le nuove tempistiche e le nuove modalità di intervento.