RASSENO ARTE DI MONTESPERTOLI, "EPILOGO DRAMMATICO, MA SOSTENERE I LAVORATORI"
I consiglieri di Rifondazione comunista chiedono l'intervento della Provincia di Firenze
L’Azienda Rasseno Arte del Cotto Industrie di Montespertoli annuncia la chiusura della fabbrica per il 24 ottobre 2012 e dispone il licenziamento di 36 lavoratori. "Su questo epilogo drammatico - rilevano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - pesa il comportamento della proprietà che mostrato in più casi un basso profilo sociale, inattendibilità e superficialità nella gestione della crisi". Rifondazione Comunista nell’esprimere solidarietà ai lavoratori chiede alla Provincia di Firenze, unitamente al Circondario Empolese Valdelsa e alla Regione Toscana l’attivazione di tutte le misure di sostegno e di tutela ai lavoratori in materia di lavoro, salario e redditi. Presentata una domanda d'attualità in Provincia. Di seguito il testo.
"L’Azienda Rasseno Arte del Cotto Industrie di Montespertoli annuncia la chiusura della fabbrica per il 24 ottobre 2012 e dispone il licenziamento di 36 lavoratori. Si tratta di un epilogo drammatico, di una vicenda sulla quale si sono battuti strenuamente negli anni i lavoratori, ingaggiando durissime lotte sindacali e oltre 12 mesi di tavoli all’unità di crisi della Provincia di Firenze.
Dal 24 ottobre fino al 31 dicembre la proprietà invierà le lettere di licenziamento ai lavoratori e per tutti si aprirà un periodo difficile, in un contesto di grave recessione economica e di grande erosione di diritti, lavoro e salari.
La Fillea Cgil ha tenuto un'assemblea “…per concordare le ultime formalità…”…”… nessuno credeva che si sarebbe arrivati a questo. Purtroppo non sono state trovate alternative. Noi abbiamo battuto tutte le strade possibili per evitare di trovarci in questa situazione. Bisogna dire che la gran parte dei lavoratori sono giovani, hanno figli e un mutuo da pagare..”. Dieci lavoratori usciranno dall'azienda prima della scadenza del 23 ottobre chiedendo la mobilità volontaria per cercare di accelerare i tempi. I 36 lavoratori hanno tutti un'età media intorno ai 35 anni.
In questo contesto di vera macelleria sociale non ha brillato il comportamento della proprietà che mostrato in più casi un basso profilo sociale, inattendibilità e superficialità nella gestione della crisi. La proprietà non hai lavorato con serietà per scongiurare la chiusura né tanto meno per individuare soluzioni alternative che rilanciassero il prodotto salvando così lo storico stabilimento e tutto il patrimonio occupazionale e professionale dei lavoratori, i quali perdono così il lavoro.
L’Amministrazione Comunale di Montespertoli incontrerà in settimana sindacati “…per fare un'analisi della situazione e dichiara deludente il risultato che è venuto fuori, nonostante gli sforzi dell'amministrazione. Un epilogo drammatico dovuto alla scarsa volontà dell'imprenditore…” .
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista
nell’esprimere solidarietà ai lavoratori e nel ritenere sbagliata la scelta dell’ Azienda Rasseno Arte del Cotto Industrie di Montespertoli di dismettere l’attività senza aver cercato soluzioni alternative
chiede al Presidente della Provincia di Firenze e all’assessore competente di riferire dettagliatamente sulla chiusura dello stabilimento e sui 36 licenziamenti annunciati.
Altresì chiediamo di sapere cosa intende fare la Provincia di Firenze unitamente al Circondario Empolese Valdelsa e alla Regione Toscana per sostenere i lavoratori dal punto di vista occupazionale e salariale.
Infine chiediamo di sapere quali sono gli interventi che la Provincia intende attivare per quanto di sua competenza".