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PRULLI, PASSAGGI DI BONIFICA DA IDROCARBURI
L'assessore provinciale all'Ambiente Renzo Crescioli ricostruisce le tappe della vicenda rispondendo a un'interrogazione di Rifondazione comunista

Inquinamento nell’Area di servizio Arno Ovest (A1) situata lungo la carreggiata sud tra Prulli di Sopra ed di Sotto nel Comune di Reggello. Aggiornamento della situazione fornito dall'assessore provinciale all'Ambiente Renzo Crescioli in risposta a un'interrogazione dei consiglieri provinciali Andrea Calò e Rifondazione comunista. La superficie dell'area è di circa 7276 metri quadrati mentre la superficie contaminata accertata è di circa 2100- L’area di servizio è individuata nel Censimento dei siti potenzialmente inquinati. E’ presente nel sito un impianto di Mise (messa in sicurezza d’emergenza) del tipo 'Pump & Treat', attivato l'8 ottobre 2010 in seguito al riscontro di una contaminazione da idrocarburi leggeri, pesanti e xileni localizzata nella matrice terreno e una larga presenza di inquinanti in falda quali idrocarburi totali, benzene, etilbenzene, toluene e p-xilene.
Il 'Pump and Treat' è una tecnica di bonifica del suolo in situ, che consiste nel pompaggio e trattamento in superficie delle acque di falda inquinate. Il processo prevede la creazione di uno sbarramento idraulico, dovuto al pompaggio di acqua dalla falda, ed il successivo trattamento delle acque estratte. L’acqua, in uscita dal processo di trattamento, può essere riversata in fognatura o in un bacino idrico superficiale.
Il 26 maggio scorso è stata indetta dal Comune di Reggello la Conferenza dei Servizi per l’approvazione dell’analisi di rischio, che ha avuto esiti favorevoli. I dubbi espressi dalla Direzione Ambiente della Provincia nel parere inviato al Comune di Reggello non riguardavano l’analisi di rischio e le relative conclusioni, ma piuttosto la determinazione dell'estensione reale della sorgente di contaminazione. Esprimendo parere positivo sull' analisi di rischio, la Provincia proponeva particolari cautele per quanto riguarda la profondità dello strato di terreno da bonificare.
Sulla base delle osservazioni presentate dalla Provincia e da Arpat, la Conferenza dei Servizi ha deciso all’unanimità di chiedere alla ditta Ecotherm s.r.l., che opera per conto di Eni, di presentare una documentazione integrativa al fine di procedere alla approvazione definitiva del progetto operativo di bonifica che la stessa Ecotherm dovrà far pervenire.
Il Comune di Reggello ha poi esaminato le integrazioni nella conferenza del 22 settembre 2011, a cui la Provincia di Firenze non ha potuto partecipare, ed ha approvato il progetto.
"Non sono soddisfatto dell'esito degli interventi fatti dagli enti preposti su un'area compromessa da inquinamento e soprattutto sulla pericolosità ambientale e sanitaria che questo comporta - replica il capogruppo di Rifondazione comunista Andrea Calò - Le Amministrazioni, ognuna con i propri punti di vista, continuano ad ignorare il dissesto e la fragilità esistenti. Il Comune di Reggello ha avuto fretta nel dare parere favorevole all'utilizzo dell'area, mentre non convince la performance della Provincia che aveva nella prima Conferenza dei servizi invitato il Comune ad adottare particolari cautele su un terreno da bonificare. Spiace, infine, che per 'pura' fatalità alla Conferenza dei servizi che doveva determinare scelte importanti la Provincia non fosse presente, permettendo così al Comune di deliberare senza bastoni tra le ruote".

20/09/2012 10.04
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze