MORTO VIGNA, BARDUCCI: “IN PRIMA LINEA NEL SENSIBILIZZARE CONTRO IL FENOMENO MAFIOSO”
“E’ una perdita per l’Italia, non solo per Firenze o la Toscana. Per la sua azione nel perseguire la criminalità organizzata in primis, ma anche per lo spirito e la rara tenacia con cui Pierluigi Vigna si spendeva in attività di sensibilizzazione contro il fenomeno mafioso: senza sosta, senza sentire la stanchezza, in ogni parte d’Italia”. Sono le parole con le quali Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze, commenta la notizia della scomparsa di Vigna.
“Ci mancherà il suo coraggio, la sua immediatezza e anche il sorriso di chi ha affrontato e combattuto nella vita tanta violenza: i delitti del mostro di Firenze, la strage sul treno di Natale, le stragi del 1993, nell'estate in cui la mafia colpì anche Firenze con l'autobomba di via dei Georgofili”.
“Abbiamo incontrato Vigna per l’ultima volta poco prima dell’estate, ci ha onorato della sua presenza in Palazzo Medici Riccardi per inaugurare una mostra d’arte contemporanea sulle tematiche della mafia e della storia mafiosa – prosegue Barducci – Anche in quella occasione non dimenticò di lasciarci un insegnamento. Ricordo in particolare che disse: «Alle persone che mi chiedono, stupite, se davvero la mafia sia diffusa anche al centro e al Nord Italia, rispondo che non c’è da meravigliarsi: la mafia è arrivata in ogni angolo del mondo, ha spopolato oltreoceano. Figuriamoci se non ha trovato casa nelle varie regioni d’Italia». Alla sua famiglia e ai suoi cari va il saluto commosso mio personale e di tutti i rappresentanti dell’amministrazione provinciale di Firenze”.