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TAV E DECRETO TERRE DA SCAVO, APPROFONDIMENTI IN PROVINCIA FIRENZE
L'assessore all'Ambiente Renzo Crescioli su una domanda d'attualità di Rifondazione

Terre di scavo della Tav a Firenze. Il nuovo decreto del Governo, ha spiegato l'assessore all'Ambiente Renzo Crescioli rispondendo a una domanda d'attualità dei consiglieri provinciali di Rifondazione comunista, consente di completare il codice ambientale e di colmare un vuoto esistente da sei anni, andando così a disciplinare il trattamento delle terre e rocce di scavo. Per Rifondazione quelli che saranno prodotti a Firenze sarebbero "rifiuti inquinanti, mentre col Regolamento diventano materiale buono per il ripristino ambientale dell'ex miniera di Santa Barbara nel Comune di Cavriglia". "Esprimere un parere è complesso - continua per parte sua l'assessore Crescioli - Il decreto non si applica esclusivamente alle questioni ricordate ma a tutte le terre e rocce da scavo; è complesso nella sua applicazione e nelle procedure che prevede. Per questo sarà oggetto di un approfondimento specifico con Arpat e con le altre Province".
"Non è una risposta rimettersi al livello legislativo superiore - ha replicato per Rifondazione Lorenzo Verdi - Il decreto Clini peggiora quello della Prestigiacomo, riduce ulteriormente la considerazione di quelli che vengono classificati come rifiuti dando il via libera a materiali inquinanti, declassificati in sottoprodotti utilizzabili per ripristini ambientali. A nostro avviso è un atto ai limiti della legalità".

02/10/2012 14.31
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze