“IL FUTURO NON PUÒ ATTENDERE”, ECCO IL PROGRAMMA DI MATTEO RENZI
Glossario dei principali campi di intervento definiti dal nuovo Presidente della Provincia di Firenze
Secondo il nuovo Presidente Matteo Renzi, la Provincia di Firenze deve essere sempre di più un centro di coordinamento e raccolta delle istanze dei comuni del territorio; sviluppare relazioni con il mondo del cosiddetto terzo settore e con le famiglie, le associazioni, i sindacati. Avanti con la Città metropolitana e sì alla valorizzazione della collaborazione tra Istituzioni e al rafforzamento delle strutture già attive, come le Comunità Montane del Mugello e della Montagna fiorentina, la positiva esperienza della Città della Piana, la necessaria riattivazione di un maggiore coordinamento politico del Chianti, la verifica di esperienze come quella della Città delle Colline. Ribadita la validità strategica del Circondario Empolese Valdelsa. Verrà creata una tecnostruttura all’avanguardia in grado di reperire fondi europei. In materia ambientale via alla rete di un parco metropolitano, il Parco Fiorentino dell’Umanesimo, integrazione e coordinamento del sistema di parchi fluviali, creando intorno all’Arno, un anello di oltre ottanta chilometri di piste ciclabili, dal Valdarno all’Empolese. La Provincia lavorerà con le scuole in un sistema a rete, coinvolgendo la formazione, il lavoro, lo sviluppo del territorio, le nuove tecnologie . Promozione immediata di un Forum per lo Sviluppo Economico, coinvolgendo allo stesso tavolo i rappresentanti delle Istituzioni locali, quelli dei soggetti di rappresentanza dei datori di lavoro e degli imprenditori, le forze sindacali, ed il mondo del credito non solo locale, anche alla luce delle delicate trasformazioni in atto in questo settore. Renzi porterà avanti la scommessa del Polo tecnologico legato all’insediamento universitario di Sesto Fiorentino. Maggiore protagonismo della Provincia nel campo delle partecipazioni, potenziamento del Suap (Sportello unico per le attività produttive). Nelle politiche del lavoro osservatorio sul dramma incomprensibile ed ingiustificato degli incidenti sul lavoro ed istituzione dell'albo dei fornitori etici e di qualità. Ogni anno, nel quadro di un’idea di società etica e di trasparenza, la Provincia pubblicherà il bilancio sociale dell'amministrazione di Palazzo Medici Riccardi.
Infrastrutture necessarie sono per Renzi anche quelle tecnologiche per l’informazione. In questa prospettiva la Provincia intende produrre un canale televisivo dedicato al suo territorio che trasmetta 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno. Quanto a cultura, spettacoli, turismo e sport. due le direzioni di marcia: da una parte innovazione tecnologica applicata ai beni culturali con la creazione di un Istituto Provinciale per i Beni Culturali; dall’altra il tentativo di stimolare la produzione di cultura e non solo la fruizione. Sì al turismo sostenibile, quello rurale, quello religioso. Sì anche a cogliere ogni possibilità di offrire strumenti per vivere l’attività sportiva come fattore educativo e pedagogico della crescita dei ragazzi.
Nei trasporti la Provincia di Firenze svilupperà il mobility management di area, promuoverà una campagna di comunicazione e di incentivo all’utilizzo di mezzi alternativi al mezzo privato e stimolerà la creazione di parcheggi scambiatori nelle zone esterne alle grandi città.
In agricoltura, caccia e pesca, doppio binario di innovazione e rispetto delle tradizioni. La Provincia inserirà elementi di innovazione indispensabili per non essere tagliati fuori, nel campo produttivo, dalle logiche di mercato, soprattutto nel settore dell’agricoltura, che in alcune zone della Provincia di Firenze rappresenta un simbolo di territorio. Caccia e Pesca “sono parte integrante ed importante della nostra tradizione”.
Un contributo alla crescita della sicurezza dei cittadini verrà dalla valorizzazione dei protocolli d’intesa e da un ruolo educativo e propositivo anche della Polizia Provinciale le cui competenze sono significativamente aumentate. Ruolo di coordinamento, ma anche di osservatorio e di stimolo, dovrà essere ritagliato dalla Provincia nel settore residenziale. La questione casa “ci vedrà protagonisti perché anche attraverso nostre scelte si affronti un’emergenza che proprio cinquanta anni fa, con Giorgio La Pira all’Isolotto, vedeva nel nostro territorio uno dei modelli di risoluzione d’avanguardia”.
Per il programma completo: http://www.provincia.fi.it/urp/documenti/programma0409.htm