FORTETO. RIFONDAZIONE ALLA PROVINCIA: "TUTTE LE CIFRE"
"Rendere pubblici gli atti e i rapporti intercorsi"
“Caso Forteto”: gli Enti Locali interessati "adottino un atteggiamento di piena trasparenza sulla vicenda - chiedono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - Rifondazione nel ribadire totale solidarietà e vicinanza a tutte le persone vittime dei fatti del Forteto e nel riconfermare il proprio impegno e sostegno nel fare chiarezza sulla terribile vicenda, chiede alla Provincia di Firenze di rendere espliciti in modo definitivo quali rapporti siano intercorsi negli ultimi anni con il Forteto rendendo pubbliche cifre e atti senza alcuna reticenza". Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.
"E’ di pochi giorni fa la notizia dei 22 nuovi indagati nell’ambito dell’inchiesta sul centro di recupero per minori 'Il Forteto' con accuse che afferiscono al maltrattamento e a violenze sui ragazzi.
Nuovo capitolo di una vicenda che ha preso avvio, in termini giudiziari, nel dicembre dello scorso anno con l’arresto del fondatore della comunità Rodolfo Fiesoli.
Come è noto il caso ha suscitato enorme sdegno nell’opinione pubblica e grandi polemiche in ambito politico visto che per anni quella comunità è stata considerata dagli Enti locali come una sorta di modello educativo da portare d’esempio e come un partner affidabile per la realizzazione di diversi progetti.
Su questo versante gli interrogativi emersi sono stati molteplici (con accuse e repliche riguardo allo stanziamento effettivo di soldi pubblici) e con essi le critiche sul come e perché nessuno abbia mai fattivamente approfondito su cosa si nascondesse dietro la facciata di quella cooperativa e di quella fondazione finanziandone, direttamente o meno, le attività.
In un articolo pubblicato in data 21 ottobre u.s. i numeri e i dati riportati dalla nostra consigliera comunale di Dicomano, Lidia Giannelli, hanno introdotto un elemento di rilevante novità quantificando per la prima volta i finanziamenti stanziati dagli Enti locali territoriali in favore del Forteto.
Dai documenti reperiti dalla Consigliera Comunale risulterebbe che negli ultimi tre anni i Comuni della zona, la Comunità Montana e la Provincia di Firenze avrebbero erogato circa centomila euro per progetti educativi e formativi legati alla Fondazione.
Proprio in questi giorni anche il Presidente della Provincia di Firenze è intervenuto sui fatti per contrastare qualsiasi strumentalizzazione: concordiamo con lui nel condannare qualsiasi atteggiamento di sciacallaggio politico e sulla necessità di rispettare il dolore delle vittime dei fatti. Ma proprio in nome del loro rispetto crediamo che si debba andare oltre al silenzio e fare piena luce e chiarezza sui rapporti intercorsi negli ultimi anni tra la Provincia di Firenze e il Forteto rendendo pubbliche cifre e atti senza nessuna reticenza o attendismo di sorta.
Sulle reali modalità adottate all’interno di quella comunità, e sui soprusi perpetrati ai danni delle persone la giustizia farà il suo corso, rimane il triste interrogativo su come tutto ciò sia potuto accadere, le ragioni per le quali chi avrebbe dovuto controllare e “certificare” un soggetto destinatario di risorse pubbliche non abbia monitorato e verificato, rimangono domande e necessità di chiarimento che debbono avere risposta e sulle quali riteniamo sia dovuta totale trasparenza.
Rifondazione Comunista e il Gruppo Consiliare del Prc alla Provincia di Firenze da sempre sono stati sensibili agli interventi rivolti al sociale, sulle marginalità, le indigenze e a sostegno dei minori “disagiati” e a tutti quei progetti volti a contrastare la dispersione scolastica. Crediamo fortemente in uno stato sociale capace di investire risorse pubbliche tali da garantire diritti e tali da rendere dignitosa la vita delle persone, a partire da quelle che si trovano in condizioni di difficoltà. Sul Forteto però sono stati compiuti errori gravissimi che, riteniamo, debbano essere ammessi e riconosciuti subito senza avventurarsi in nessun tipo di giustificazionismo: è doveroso che su quegli stanziamenti la trasparenza sia massima e siano perseguite tutte le responsabilità.
Ciò premesso gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista, nel ribadire totale solidarietà e vicinanza a tutte le persone vittime dei fatti del Forteto, nel riconfermare il loro impegno e il loro sostegno nel fare chiarezza sulla vicenda, nel richiamare gli indirizzi assunti dalla Provincia di Firenze con il testo della mozione (presentata tra gli altri anche da Rifondazione Comunista) approvata dal Consiglio in data 28 maggio 2012 in particolare nella parte relativa alla "sospensione dell'erogazione di fondi pubblici alla Fondazione Il Forteto”, chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e agli assessori competenti:
Di riferire nel dettaglio e di fornire gli atti relativi a quali e quanti fondi siano stati trasferiti, quali progetti e/o iniziative siano stati finanziati dalla Provincia di Firenze, direttamente e/o tramite la Comunità Montana del Mugello, alla Fondazione Il Forteto relativamente a formazione, educazione e sociale negli ultimi 5 anni;
Se, come disposto dal testo della mozione richiamata in narrativa, dalla data di approvazione della stessa siano stati effettivamente sospesi tutti i tipi di trasferimento e finanziamento da parte della Provincia di Firenze alla Fondazione;
Gli scriventi Consiglieri chiedono inoltre al Presidente della Commissione Provinciale Politiche Sociali, sempre a seguito di quanto disposto dalla mozione precedentemente menzionata, di avviare celermente un percorso di approfondimento e conoscenza che coinvolga direttamente anche il Comitato 'Vittime del Forteto'".