DISSERVIZI TRENI NELL'EMPOLESE-VALDELSA. "LA PROVINCIA PARTECIPI AGLI INCONTRI"
I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista: "Finalmente la Regione si è accorta"
La Regione Toscana, dopo mesi di denunce e proteste dei pendolari sui disservizi da parte di Rfi, "si accorge finalmente che nella zona dell’Empolese Valdelsa esiste un problema che si chiama pessimo servizio del trasporto ferroviario - rilevano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - e annuncia la presentazione di un pacchetto di misure antiritardo a Rfi e Trenitalia per fronteggiare i gravi disagi dei pendolari sulla linea ferroviaria Siena-Empoli". La Regione Toscana inoltre annuncia degli incontri sulla questione con i sindaci della zona e i pendolari: e la Provincia di Firenze "che fa? - chiedono Calò e Verdi - Ci parteciperà o no? Rifondazione Comunista da tempo impegnata sui temi del pendolarismo a sostegno del diritto alla mobilità chiede alla Provincia di Firenze di partecipare a pieno titolo al tavolo che si aprirà in quella zona per contribuire a rimuovere tutte illegittimità nella gestione del trasporto ferroviario e per far rispettare ciò che è previsto nel contratto di servizio". Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.
"Finalmente la Regione Toscana si accorge che nella zona dell’Empolese Valdelsa esiste un problema che si chiama pessimo servizio del trasporto ferroviario. Ci sono volute le decine di denuncie, segnalazioni e proteste fatte dai cittadini e rese quotidianamente visibili dalla stampa per far emergere l’odissea che i pendolari della linea Empoli-Siena, quella che serve comuni non esattamente secondari come Certaldo e Castelfiorentino, vivono.
Più volte è stato dimostrato come RFi e Trenitalia violino il contratto di servizio: ritardi, soppressioni, guasti, sovraffollamento, mancanza di decoro e sicurezza nei convogli, pessima informazione e infine ma non ultimo il tema dei costi e delle tariffe dal primo novembre prossimo scatterà l'aumento del costo di biglietti e degli abbonamenti. Un servizio utile, sostenibile ma gestito male da parte degli enti gestori. Sconcertanti sono stati i silenzi delle Amministrazioni Comunali e dello stesso Circondario Empolese Valdelsa che hanno sempre ignorato le denunce dei pendolari, le continue disfunzioni sulle linee principali e soprattutto ogni sorta di violazione proprio su un diritto quale la mobilità.
Ora l’Assessore della Regione Toscana a fronte dell’insostenibilità del servizio ferroviario annuncia”… un immediato pacchetto di misure "anti-ritardo" per fronteggiare i gravi disagi dei pendolari sulla linea ferroviaria Siena-Empoli. La situazione su quella linea è inaccettabile…”, ”…i casi di ritardo o di cancellazione di treni che si sono verificati negli ultimi mesi sono molto ben oltre il livello di guardia. Questo decadimento del servizio è irrispettoso verso la Regione che paga un contratto di servizio e verso i pendolari che pagano un abbonamento…”.
Al termine di questa presa di posizione l’Assessore Regionale ai Trasporti sembra “…rinnovi la richiesta, già inoltrata ufficialmente, a Rfi e Trenitalia di presentare un pacchetto immediato di misure con le quale ripristinare un servizio regolare…”.
L'assessore annuncia che nei prossimi giorni incontrerà sulla questione i sindaci della zona e direttamente i pendolari.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista da tempo impegnati nel sostenere le azioni di protesta dei pendolari che a fronte dei disservizi e delle continue violazioni del contratto di servizio prodotte da Trenitalia rivendicano il diritto ad una mobilità e a un trasporto efficiente, confortevole, puntuale e sicuro ed economicamente sostenibile,
nel ritenere importante che la Regione Toscana apra una vera e propria vertenza nei confronti di Rfi e Trenitalia per far realmente funzionare il trasporto ferroviario eliminando disagi, criticità e ogni sorta di mal funzionamento
nel richiedere che i Comuni e il Circondario Empolese Valdelsa assumano una iniziativa concreta sul tema del pendolarismo, trasporti ferroviari e tariffe tali da garantire il diritto costituzionale alla mobilità
nell’apprendere che presto ci sarà un “vertice” o una “cabina di regia” convocata dalla regione Toscana con i sindaci della zona e direttamente con i pendolari sui trasporti nel quale non è stata menzionata la Provincia di Firenze che a nostro avviso invece dovrebbe parteciparvi a pieno titolo
chiedono al Presidente della provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sulla iniziativa che la Regione Toscana ha annunciato nei confronti di Rfi e Trenitalia sui disservizi sulla linea Siena-Empoli a tutela dei pendolari.
Altresì chiediamo di sapere se l’Amministrazione Provinciale che ha già un tavolo aperto con la Regione Toscana farà parte della filiera istituzionale che parteciperà all’iniziativa regionale che affronterà il tema trasportistico e del pendolarismo nella zona empolese valdelsa.
Infine chiediamo di conoscere i contenuti del piano antiritardi che la Regione Toscana ha presentato a Rfi e Trenitalia".