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SP 119 SAN POLO-STRADA. RIFONDAZIONE: "BASTA CON QUESTA QUERELLE INTERMINABILE"
I consiglieri provinciali Calò e Verdi: "Cantierizzazione infinita. Provincia e Comune di Greve chiariscano la controversia"

"Ancora bloccati i lavori di messa in sicurezza del cantiere da oltre un anno aperto sulla strada provinciale Sp 119 che collega San Polo a Strada in Chianti nel Comune di Greve mentre scoppia una nuova querelle tra la Provincia di Firenze e il Comune di Greve": entrambi, secondo i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, contestano le procedure e le soluzioni indicate per ultimare i lavori, ovvero 400 metri di strada oggetto di "una cantierizzazione infinita" e di un semaforo a senso alternato che rallenta circolazione e viabilità, in un tratto di strada di difficile percorrenza. A farne le spese "sono ancora i cittadini che vedono allungare i tempi per la riapertura della strada provinciale". Rifondazione comunista, a fronte delle proteste dei cittadini e "della nuova impasse per la realizzazione dei lavori" chiede all’Amministrazione Provinciale di chiarire in modo inequivocabile la controversia ponendo fine a questa scandalosa vicenda, tutta giocata sulla pelle delle due frazioni. Presentata una domanda d'attualità.

"Il 15 ottobre il gruppo provinciale di Rifondazione Comunista ha presentato una domanda di attualità per sapere che fine hanno fatto i lavori di messa in sicurezza del cantiere da oltre un anno aperto sulla strada provinciale Sp 119 che collega San Polo a Strada in Chianti nel Comune di Greve.
Si tratta di 400mt di strada oggetto di una cantierizzazione infinita e di un semaforo a senso alternato che rallenta circolazione e viabilità, in un tratto di strada di difficile percorrenza.
Lo stallo dei lavori sono stati oggetto di proteste e sollecitazioni da parte dei cittadini che sono costretti a subire ogni sorta di disagio e criticità non più sostenibili.
Nel testo dell’atto da noi presentato chiedemmo alla Provincia di Firenze di chiarire le cause del blocco dei lavori e le attività fino ad oggi realizzate per la definitiva messa in sicurezza del tratto stradale nonché l’elenco di tutte le attività fino ad oggi fatte dalla Provincia di Firenze in materia di sicurezza stradale e manutenzione ordinaria e straordinaria della Sp 119.
Successivamente l’Assessore alle Infrastrutture della Provincia di Firenze ci rispose che “… la Provincia di Firenze aveva già provveduto a finanziare l’intervento, ed ha anche già redatto il progetto esecutivo per la posa di reti paramassi per ripristinare la sicurezza del tratto della SP119 in questione… a luglio 2012 gli Uffici Tecnici della Provincia hanno inviato al Sindaco di Greve in Chianti una richiesta di ordinanza che si rende necessaria in caso di inadempienza dei privati proprietari dei terreni (che sono già stati sollecitati alla prosecuzione degli interventi da loro già realizzati ma non sufficienti) per poter accedere alle aree e risolvere la situazione. …”.
Non ricevendo alcuna risposta né dai privati né dall’Amministrazione Comunale di Greve l’Assessore Provinciale precisò che da parte sua era stata “…effettuata una sollecitazione al Sindaco Bencistà perché provvedesse a quanto richiesto dagli uffici della Viabilità, e che rispetto a tale sollecitazione era ancora in attesa di una risposta. Purtroppo la legge non consente alla Provincia di Firenze di sostituirsi ai privati prima che siano trascorsi trenta giorni dalla loro inadempienza…”. L’assessore inoltre auspicò che l’ordinanza fosse istruita e che i cittadini rispondessero con l’esecuzione dei lavori “…qualora non fosse così, dopo 31 giorni può entrare in occupazione…”.

Il sindaco di Greve appresa la risposta data in aula da parte dell’Assessore provinciale all’iniziativa di Rifondazione Comunista ha chiesto un incontro urgente con la medesima dichiarando che “…la frana risale agli ultimi mesi del 2011, e dunque mal si motiva l'urgenza che ci viene richiesta per l'ordinanza. Fra l'altro si tratterebbe di un provvedimento facilmente impugnabile (fra Provincia e proprietario è in atto un contenzioso di fronte al Tar). Per di più, per il legale del proprietario l'intervento riguarderebbe una scarpata che si trova su un terreno provinciale….”.

Dunque il blocco dei lavori sulla SP 119 che collega San Polo a Strada in Chianti ora ci regala una nuova querelle tra il Comune di Greve che contesta la procedura adottata dalla Provincia di Firenze ivi compreso la proposta di ordinanza e dall’altra parte con l’Amministrazione Provinciale settore viabilità che richiede invece all’Amministrazione Comunale grevigiana di sbloccare l’impasse assumendosi la piena responsabilità negli atti di governo sul territorio.

Nel mezzo però ci sono i cittadini che fanno le spese dei contenziosi tra le due pubbliche amministrazioni poiché il problema che assilla di più le due frazioni è rappresentato dalla definitiva realizzazione dei lavori in corso iniziati nel tratto della SP 119 da oltre un anno e per i quali non si intravvede alcuna fine.

Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista

a fronte delle proteste avanzate dalla cittadinanza sulla lentezza dei lavori per la definitiva messa in sicurezza della SP 119 nel tratto fra San Polo e Strada in Chianti e in riferimento alla nuova querelle scoppiata tra le due Amministrazioni Pubbliche ( Comune e Provincia) in merito alle reciproche competenze, procedure e responsabilità chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente

di riferire nuovamente sull’esito di questo contenzioso e sui riflessi che avrà sul cantiere, sulle attività fino ad oggi realizzate e sui tempi relativi alla chiusura dei lavori.

Infine chiediamo di sapere quando l’incontro richiesto dal sindaco di Greve avverrà con la Provincia di Firenze e soprattutto qual è la nuova tesi che l’Amministrazione Provinciale sosterrà in detto incontro auspicando però che i lavori riprendano e si concludano quanto prima, anche perché in gioco ci sono le esigenze dei cittadini e soprattutto la messa in sicurezza di una strada ad alta percorrenza".

29/10/2012 11.16
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze