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TPL PROVINCIA FIRENZE, "CI SONO RISORSE SOLO FINO AL 31 DICEMBRE 2012"
"Altri due mesi di servizio, poi un'immensa incognita". Ma la Giunta di Palazzo Medici Riccardi lavora per i Comuni per non arrivare impreparata all'anno nuovo

Tpl su gomma. Obblighi di servizio saranno effettuati dalla Provincia di Firenze finché non verrà individuato il nuovo gestore del servizio. Ma le risorse disponibili al momento consentono di garantire il servizio fino al 31 dicembre 2012. Il parere dei sindaci revisori della Provincia è favorevole, dunque, per i prossimi due mesi dell'anno, viceversa negativo per il 2013 non essendoci copertura finanziaria. Su queste basi è stata approvata dal Consiglio provinciale di Firenze, con i voti di Pd, Idv e Sel la convenzione per la prosecuzione associata, tra la la Provincia di Firenze e i Comuni (ad esclusione del Circondario Empolese Valdelsa), del servizio di trasporto pubblico locale su gomma. La convenzione, illustrata dall'assessore ai Trasporti Stefano Giorgetti, è stata contestata, con diverse motivazioni, dalle opposizioni (Rifondazione da una parte, Pdl e Lega Nord dall'altra).
"Si è persa un'occasione", ha rilevato il Presidente della Giunta provinciale Andrea Barducci. Infatti, in un contesto di difficoltà finanziarie e istituzionali indipendenti dalla Provincia di Firenze, poteva in Consiglio maturare un senso di responsabilità condivisa dalle forze politiche in ordine alla tutela di un servizio essenziale che garantisce il diritto di mobilità. Il percorso della Provincia è stato trasparente, ma senza risorse si apre un'incognita grande per il 2013.
I tagli operati dal Governo andavano spalmati sull'insieme degli Enti locali e anche sui livelli dello Stato centrale, consentendo così di gestire meglio la situazione e i diversi passaggi. La Provincia - è quanto sostenuto oltre che da Barducci e Giorgetti, anche da Stefano Prosperi e Piero Giunti (Pd) - non resterà a guardare, ma è già al lavoro con i Comuni per affrontare il 2013. La maggioranza Pd-Idv-Sel si assume la responsabilità del Tpl, nonostante si sia superata una linea di confine oltre la quale si gratta il fondo vivo del barile. I tagli operati dagli ultimi Governi hanno determinato la situazione attuale. Pertanto "questo è l'atto più opportuno per garantire il servizio e anche la certezza del lavoro per chi opera nel Tpl".
Per Piergiuseppe Massai (Pdl) ed Erica Franchi "il doppio parere dei sindaci revisori è indicativo della cattiva gestione del servizio: non c'è stata assunzione di responsabilità in tutti questi mesi, si è giocato su un equivoco di norme per andare avanti e vivacchiare, come ha fatto la Regione Toscana. Il Comune di Firenze ha messo in bilancio anche i soldi per il 2013". Marco Cordone (Lega Nord) ha deciso di non partecipare al voto, ma ha contestato duramente l'assessore regionale ai Trasporti Ceccobao riconducendo, in particolare, alla Regione Toscana la responsabilità della situazione".
Rifondazione comunista aveva presentato un ordine del giorno di accompagnamento alla delibera di convenzione, illustrato dal capogruppo Andrea Calò, con il quale tra l'altro si chiedeva alla Regione Toscana di farsi carico degli eventuali maggiori oneri derivanti "da questo ritardo senza che essi siano in alcun modo fatti ricadere sulla Provincia, sui Comuni del territorio provinciale o, indirettamente, sugli utenti del servizio". L'ordine del giorno, a cui hanno aderito Sel e Idv (due astenuti, uno del Gruppo Misto, l'altro del Pd), è stato respinto con i voti di Pd e Pdl.
La Giunta, hanno sostenuto infatti gli esponenti del Pd, ha già provveduto con propri atti a chiamare in causa la Regione su questo aspetto e sui maggiori costi derivanti dagli atti impositivi.
"Da due anni - ha commentato Calò - sosteniamo che la ristrutturazione avviata dalla Regione Toscana si prefigura come uno smantellamento del sistema pubblico di trasporto mal celato dietro alle necessità di ovviare ai tagli e ai limiti di spesa. E' grave che non si sia arrivati al nuovo bando di gara: è evidente una incapacità gestionale per cui l’Assessore regionale ai trasporti dovrebbe dimettersi per i danni che sta creando su un tema delicato e di alta rilevanza sociale".

31/10/2012 13.48
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze