TPL PROVINCIA FIRENZE. RIFONDAZIONE: "ECCO I RESPONSABILI DELLO SMANTELLAMENTO"
"Governo e assessorato regionale ai Trasporti hanno portato allo stato d'emergenza"
Il gruppo di Rifondazione comunista ha presentato in Consiglio provinciale un ordine del giorno sul Tpl. "Nel ribadire la nostra contrarietà alla delibera sul rinnovo della Convenzione sul Trasporto Pubblico Locale - dicono i consiglieri di Rifondazione Andrea Calò e Lorenzo Verdi - il documento da noi presentato prendeva spunto dalla oggettiva necessità di fare chiarezza sulle responsabilità, le scelte e le inadempienze (Governo Monti e Assessore Regionale ai Trasporti) che hanno portato allo stato di emergenza in cui versa il settore, nonché di indicare le linee e gli indirizzi da adottare con urgenza per far sì che il servizio stesso possa avere un futuro capace di garantire accessibilità per tutti, livelli occupazionali, diritto alla mobilità e blocco degli indiscriminati aumenti tariffari a carico delle fasce sociali più deboli".
L'Ordine del Giorno presentato da Rifondazione Comunista è stato bocciato "con un voto blindato di Pd e Pdl. Hanno votato a favore Sel, Idv e ovviamente Prc, due gli astenuti 1 del gruppo Misto, 1 del PD".
"Pd e Pdl con il loro voto - sostengono Calò e Verdi - non hanno fatto altro che ribadire la loro condivisione ai tagli portati dal Governo Monti e la loro contrarietà a invertire la tendenza verso maggiori investimenti e risorse da destinare al trasporto pubblico locale".
Un voto che quindi "ha messo in evidenza chi sia realmente responsabile dello smantellamento del sistema trasportistico".
Ed ecco di seguito l'ordine del giorno.
"IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI FIRENZE
Riunito in seduta straordinaria per discutere la delibera inerente la convenzione per la prosecuzione della gestione associata del TPL;
Considerato che:
- l'utilizzo dei mezzi pubblici debba essere agevolato e incentivato sia per ridurre l'utilizzo dei mezzi privati, garantendo una mobilità socialmente e ecologicamente sostenibile, sia per riconoscere il diritto alla coesione e alla mobilità anche a chi non può permettersi il mezzo proprio;
- le spese di TPL sono da considerare prestazioni sociali “essenziali”, a norma dell’art. 117,
secondo comma, lettera m), della Costituzione;
Preso atto che la situazione di emergenza e le difficoltà legate alle modalità di mantenimento dei servizi di trasporto traggono origine dalle politiche di taglio di risorse compiute negli ultimi due anni dai governi nazionali (Berlusconi prima e Monti poi) e dai ritardi nella definizione dell'espletamento della nuova gara regionale per l'affidamento del servizio stesso;
Chiede alla Regione Toscana di:
· Farsi carico degli eventuali maggiori oneri derivanti da questo ritardo senza che essi siano in alcun modo fatti ricadere sulla Provincia , sui Comuni del territorio provinciale o, indirettamente, sugli utenti del servizio;
· Intraprendere la più ampia iniziativa nei confronti del Governo nazionale al fine di fermare i tagli sui trasporti e, per contro, reperire nuove risorse per il trasporto pubblico al fine di garantire in pieno il diritto alla mobilità per tutti e la dignità dei pendolari che quotidianamente utilizzano il servizio, salvaguardare le prerogative e il mantenimento dei livelli occupazionali per i lavoratori del settore (clausola sociale), far prevalere la preminenza del trasporto locale sugli investimenti per le “grandi opere”;
· Procedere alla ridefinizione del sistema regionale dei trasporti avendo cura di non sacrificare i livelli qualitativi e quantitativi dei servizi nelle zone periferiche e montane, nelle aree extraurbane e sulle cosiddette 'linee deboli'".