HomeTECKNA IMPIANTI, "NON GETTARE AL VENTO LE PROFESSIONALITA'"
Intervento del consigliere provinciale della Lega Nord Marco Cordone
Gli addetti della Teckna Impianti Srl di Signa manifestano davanti al Comune e vengono ricevuti dal Sindaco. "Si rischia di gettare al vento professionalità anche perchè mancherebbe un piano industriale", osserva il consigliere provinciale della Lega Nord Marco Cordone che interroga la Provincia di Firenze per sapere quali iniziative possa prendere Palazzo Medici Riccardi sulla vertenza Teckna Impianti di Signa, "per rassicurare i lavoratori sul futuro dell'Azienda elettronica signese e per il pagamento agli stessi addetti degli stipendi arretrati”. Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.
"Considerato che:
una trentina di dipendenti dell'azienda Teckna di Signa ha manifestato in questi giorni davanti al Comune per chiedere il pagamento degli stipendi arretrati e garanzie per il futuro ed è stata ricevuta dal Sindaco che (apprendiamo da notizie di stampa locale), ha inviato una lettera alla proprietà, chiedendo un incontro urgente, in modo da poter rassicurare i lavoratori e fornire loro informazioni precise sul futuro della Teckna Impianti;
secondo la Rsu la Teckna, stante la situazione attuale, si rischiano di gettare al vento importanti professionalità(la Teckna Impianti srl ha circa 48 dipendenti ed è specializzata nel campo dell'elettronica e del controllo remoto), anche perchè, sempre secondo fonte sindacale, la proprietà non sarebe in grado di presentare un piano industriale;
Lo Scrivente Consigliere Provinciale
I N T E R R O G A
Il Presidente della Provincia e l'Assessore Competente per sapere :
quali iniziative eventualmente abbia preso Palazzo Medici Riccardi e/o possa prendere sulla vertenza Teckna Impianti srl di Signa, per rassicurare i lavoratori sul futuro dell'azienda elettronica signese e per il pagamento agli stessi addetti, degli stipendi arretrati, auspicando una collaborazione istituzionale col Comune di Signa nell'interesse preminente dei lavoratori".
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze