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CARREFOUR, CENTRO CALENZANO "MONITORATO"
In Consiglio provinciale il punto sulla struttura commerciale

Carrefour e prospettive. Il Consiglio provinciale di Firenze si è occupato nel 2009, 2010 ed inizio 2012 della struttura commerciale di Calenzano (sita all’interno del Centro Commerciale “Il Parco”) che occupa circa 130 dipendenti. "Sovente - ha spiegato l'assessore al Lavoro della Provincia di Firenze Elisa Simoni, rispondendo a una domanda d'attualità dei consiglieri di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - la tematica al centro dell’interesse degli interroganti è stata quella della disdetta unilaterale da parte dell’azienda del contratto integrativo nazionale". Anche stavolta la questione riguarda quest’aspetto del confronto tra le parti. Il contratto è stato sottoscritto in data 9 febbraio 2011 e andrà in scadenza il prossimo 31 dicembre 2012. Con la determinazione aziendale verrebbero meno le pause retribuite, l’integrazione della malattia e le maggiorazioni inerenti il lavoro domenicale.
La differenza rispetto alle precedenti situazioni riguarda la volontà aziendale di aprire un confronto con i sindacati circa la realizzazione di un nuovo tipo di contratto integrativo. Organizzazioni sindacali e Rsu hanno indetto, a livello nazionale, 12 ore di sciopero (4 ore a livello territoriale). Secondo i sindacati il problema maggiore per l’azienda sarebbe la retribuzione di malattia e domeniche: con le liberalizzazioni il costo del lavoro risulterebbe maggiore.
Le organizzazioni sindacali sottolineano come l’azienda aderisca a Federdistribuzione, recentemente uscita da Confcommercio. Il rischio, ad avviso dei sindacati, sarebbe la possibilità di un contratto nazionale vigente solo nelle aziende aderenti a Federdistribuzione.
Circa invece il futuro del punto vendita di Calenzano, risulta che tutte le strutture toscane (le altre sono a Massa, Pisa e Lucca) vengano monitorate da Carrefour. Nonostante la struttura calenzanese non vada bene, per il momento l’azienda non ha aperto la procedura di mobilità (i sindacati ricordano che l’azienda si sta avvalendo nelle ore notturne di una ditta cooperativa esterna). I punti vendita di Massa e Pisa invece, stanno già utilizzando gli ammortizzatori sociali. Nel merito della trattativa tra le parti peraltro nazionale, si conferma che a livello di dinamiche prettamente contrattuali e nell’ambito dell’autonomia delle parti, non è contemplato un ruolo diretto delle istituzioni.
L’Unità di Crisi della Provincia di Firenze non è stata interessata della vertenza.
"Siamo in presenza di una vicenda singolare - commenta per Rifondazione Andrea Calò - Abbiamo la sensazione che dopo che il governo Monti ha preso decisioni sull'articolo 18, ci siano sempre più aziende che tendono a derogare al termine dei conteratti. Siamo al paradosso che Carrefour avrebbe disdettato il contratto integrativo nazionale perché, a suo dire, questo sarebbe uno stimolo per sedersi a un tavolo con i sindacati. E' davvero è una modalità molto curiosa. Mancano solo due mesi alla scadenza del contratto ingtegrativo. E' una situazione che determina una forte precarietà. Credo che la questione debba vedere la politica impegnata a 360 gradi perché essa si sta estendendo a tutti i centri di distribuzione e vendita".

14/11/2012 10.50
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze