PIANO INTERPROVINCIALE DEI RIFIUTI, BARDUCCI, GESTRI E FRATONI FIRMANO L’ACCORDO
Siglato il testo che recepisce le osservazioni giunte da cittadini, associazioni ed enti. Adesso un ultimo passaggio nelle tre Giunte per approvare la delibera di ratifica da inviare al vaglio dei Consigli provinciali in vista infine dell’approvazione definitiva
Dopo l’analisi di 70 osservazioni giunte nelle sedi delle Province di Firenze, Pistoia e Prato è arrivata la firma tra le tre amministrazioni provinciali per l’Accordo per l'approvazione del Piano dei rifiuti. La sottoscrizione del documento arriva dopo il periodo dedicato alle osservazioni di cittadini, associazioni ed enti: 60 giorni durante i quali le tre Province hanno organizzato incontri pubblici di presentazione del Piano in modo da consentire la massima trasparenza e condivisione delle scelte. La sigla dell’accordo è propedeutica ad un’ulteriore passaggio nelle tre Giunte, per la delibera di ratifica da inviare ai Consigli provinciali in vista dell’approvazione definitiva.
“E’ evidente il beneficio in termini ambientali che emerge dalle scelte dell’attuale pianificazione rispetto ai precedenti Piani provinciali – affermano i Presidenti Andrea Barducci, Federica Fratoni e Lamberto Gestri siglando il documento – Nel conseguire finalmente l’autosufficienza impiantistica di ATO Toscana Centro, rinunciando ai costosi accordi di smaltimento con altri ATO, il nuovo Piano Interprovinciale pone le condizioni per invertire la tendenza relativa alla produzione dei rifiuti e per il conseguimento di percentuali di raccolta differenziata anche superiori al 70%. Si tratta anche di un atto che sottolinea la lungimiranza dei tre enti nell’ambito ambientale e, più in generale, amministrativo e politico”.
Il Piano Interprovinciale stabilisce le caratteristiche, le quantità e l’origine dei rifiuti da recuperare e smaltire, individua i metodi e le tecnologie di smaltimento, le zone idonee e non idonee alla localizzazione degli impianti, dando infine conto del sistema di raccolta differenziata. Contiene la definizione degli strumenti attraverso cui raggiungere alcuni obiettivi, tra i quali l’autosufficienza dei territori nello smaltimento dei rifiuti. Dal 2015, grazie alle previsioni di riduzione e differenziazione, e alle scelte impiantistiche contenute nel Piano, si prevede che l’ATO Toscana Centro non abbia più la necessità di rivolgersi ad altri territori – a differenza di quanto accade oggi - per smaltire i propri rifiuti. Tante le scelte “green” inserite nel piano: dalla riduzione dei rifiuti con comportamenti ecosostenibili da parte di enti pubblici e privati (in termini tecnici “Green Public Procurement”), attraverso la diffusione di politiche di diminuzione della produzione di rifiuti, all’implementazione della raccolta differenziata. Nelle linee scelte dal piano anche la previsione di un non incremento della produzione dei rifiuti, il conseguimento di almeno il 65% di raccolta differenziata, la scelta di evitare un ulteriore consumo di territorio, valorizzando gli impianti esistenti con opportuni ampliamenti e comunque minimizzando il ricorso alle discariche.
Le osservazioni
Rispetto alle 70 osservazioni pervenute, quelle accolte integralmente sono state 6, parzialmente 28 mentre quelle respinte sono state 36. In seguito alle osservazioni pervenute, alle prescrizioni impartite dalla Regione Toscana ed alle raccomandazioni ricevute dall'Autorità competente per la VAS, il Piano adottato è stato quindi modificato in molti e significativi aspetti: in primo luogo è stata effettuata una revisione normativa del testo e sono stati utilizzati i dati statistici più aggiornati. E' stato così possibile definire scenari futuri di produzione di rifiuti e di raccolta differenziata maggiormente cautelativi ed ambientalmente più sostenibili. Il Piano infatti prevede una stabilizzazione della produzione dei rifiuti nell'arco di quindici anni (2007-2021). E' stato anche rivisitato l'intero sistema impiantistico, semplificando ed eliminando diversi impianti, una volta giunti a fine vita. Soprattutto è stata prevista una vincolistica territoriale assai più restrittiva rispetto al passato. Ciò significa che in molti siti non sarà più possibile costruire impianti di gestione dei rifiuti. Sono state infine individuate precise azioni di mitigazione dei potenziali impatti generati dal Piano, evidenziando la necessità di prevedere criteri di compensazione ambientale e di perequazione per i Comuni interessati dalla realizzazione degli impianti.
Lo scenario di Piano, per non essere eccessivamente impattante nei confronti del territorio, prevede di realizzare un ampliamento della discarica de “Il Pago” nel Comune di Firenzuola e un recupero ambientale e volumetrico della discarica del “Fossetto” a Monsummano Terme. Al tempo stesso, con l’andata a regime del nuovo piano è prevista la chiusura definitiva di un elevato numero di impianti oggi in esercizio, e cioè: la discarica di Case Passerini (Sesto Fiorentino), Casa Sartori (Montespertoli), Vigiano (Borgo san Lorenzo), Corliano (Cerreto Guidi), “Il Dano” (Pistoia).
Nella stesura dei Piano Interprovinciale dei Rifiuti si è posta particolare attenzione al rapporto con altri piani e linee di governo del territorio già in essere, specialmente i Piani Territoriali di Coordinamento Provinciali e i vincoli ambientali delle tre Province.
Infine, occorre ricordare l'avvio dell' attività dell'Osservatorio Interprovinciale dei Rifiuti, per il quale i Consigli provinciali detteranno a breve linee di indirizzo. Si tratta di un organismo partecipato, cui sarà affidato il compito di monitorare l'attuazione del Piano ed i relativi effetti, prevedendo il massimo dell’informazione e della tutela ambientale.
LE TAPPE VERSO L’APPROVAZIONE DEL PIANO INTERPROVINCIALE DEI RIFIUTI
AVVIO
Nell’estate 2010 le Giunte Provinciali hanno avviato il procedimento per la formazione e l’approvazione del Piano interprovinciale di Firenze, Prato e Pistoia per la gestione dei rifiuti urbani e rifiuti speciali anche pericolosi e contestualmente per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS), approvando il documento preliminare (contenente gli orientamenti iniziali di Piano, la descrizione degli effetti ambientali derivanti dall’attuazione del Piano interprovinciale rifiuti ed i criteri per l’impostazione del rapporto ambientale), individuando il Garante della Comunicazione ed il “Nucleo Interprovinciale di Valutazione – NIV“ (costituito da tecnici designati dalle Province di Firenze, Prato e Pistoia e da ARPAT e presieduto dal dirigente responsabile della Direzione Urbanistica, Parchi e Aree protette della Provincia di Firenze) quale Autorità competente, ossia la pubblica amministrazione cui compete l’adozione del provvedimento di verifica di assoggettabilità del Piano rifiuti a V.A.S. e l’espressione del parere motivato ed infine individuando, in collaborazione con l’Autorità competente, i soggetti (Enti territoriali e soggetti competenti in materia ambientale) da consultare al fine di definire la portata ed il livello di dettaglio delle informazioni del documento preliminare nonché gli Enti ed Organismi pubblici eventualmente tenuti a fornire apporti tecnici e conoscitivi atti ad incrementare il quadro conoscitivo di riferimento.
ADOZIONE e PUBBLICAZIONE
Sulla base delle delibere delle Giunte Provinciali del 22 Novembre 2011 che hanno approvato la proposta di Piano interprovinciale per la gestione dei rifiuti urbani e rifiuti speciali anche pericolosi, rifiuti urbani biodegradabili (RUB), rifiuti di imballaggio e rifiuti contenti PCB, corredata dal Rapporto Ambientale, dalla Sintesi non tecnica e dalla Relazione del Garante della Comunicazione, i tre Presidenti delle Province il 29 Dicembre 2011 hanno stipulato l’Intesa preliminare condividendo e accettando integralmente i contenuti del Piano Interprovinciale di gestione dei rifiuti di ATO Toscana Centro.
Il 13 Febbraio 2012 i tre Consigli Provinciali hanno adottato il Piano Interprovinciale.
Il Piano adottato ed i relativi allegati sono stati depositati presso la sede delle tre Province per un periodo continuativo di 60 giorni, a partire dalla pubblicazione sul BURT dell’avviso di adozione (7 marzo) durante il quale tutti hanno potuto prendere visione dell’ atto e dell’ Intesa, presentando altresì le osservazioni che hanno ritenuto opportune; sono stati pubblicati sui siti web della Province di Firenze, Prato e Pistoia; l’informazione della avvenuta adozione è stata inviata alla Autorità Competente, al Garante della Comunicazione e alle Autorità Competenti in materia ambientale,
Nei 60 giorni sono pervenute n° 70 osservazioni e sono stati svolti incontri pubblici di presentazione del PIR in tutte le tre Province (i cui verbali sono conservati agli atti del fascicolo).
La Giunta Regionale Toscana con deliberazione n° 367 del 7 maggio 2012, ha dichiarato la “conformità del Piano Interprovinciale ai contenuti del Piano regionale ed alla normativa vigente in materia di rifiuti, fatte salve le prescrizioni e raccomandazioni riportate in allegato, alle quali si dovrà ottemperare”.
APPROVAZIONE
La Giunta Provinciale di Firenze il 29 maggio 2012 ha avviato il procedimento finalizzato alla conclusione definitiva dell’accordo fra le Province di Firenze, Prato e Pistoia e all’approvazione del Piano Interprovinciale dei Rifiuti. In conseguenza di ciò la Conferenza dei Servizi indetta fra le strutture tecniche delle tre Province e del Circondario Empolese Valdelsa ha proceduto all’esame delle osservazioni pervenute ed alla presentazione di una proposta in merito al loro eventuale accoglimento, nonché all’esame delle prescrizioni e raccomandazioni impartite dalla Regione Toscana e alle relative modifiche da apportare al testo del Piano Interprovinciale.
In questo percorso le strutture tecniche delle tre Province hanno mantenuto uno stretto contatto con l’Autorità Competente, ai fini della valutazione della documentazione presentata e delle osservazioni pervenute.
Tutte le osservazioni pervenute sono state oggetto di istruttoria da parte del proponente, svolta in collaborazione con l’Autorità Competente (il Nucleo Interprovinciale di Valutazione).
Le Giunte delle tre Province il 15 e 16 Novembre 2012 hanno approvato in via preliminare la proposta riformulata di Piano, sulla base del parere motivato di compatibilità ambientale dell’Autorità Competente, delle osservazioni recepite e del parere di conformità espresso dalla Giunta Regionale, dando conto delle sintesi delle osservazioni presentate e delle valutazioni in merito al loro accoglimento o meno.
Sulla base delle suddette delibere il 19 Novembre 2012 i Presidenti delle tre Province hanno siglato l’Accordo per l’approvazione del Piano interprovinciale per la gestione dei rifiuti urbani e speciali anche pericolosi, condividendo e accettando i contenuti del Piano così come approvato dalle tre Giunte ed assumendo l’impegno di ratificarlo.
Le Giunte delle tre Province hanno quindi oggi provveduto a proporre ai Consigli Provinciali di ratificare l’Accordo e di approvare conseguentemente, in via definitiva , il Piano ed i relativi allegati.
Entro 60 giorni dalla firma dell’Accordo i Consigli dovranno approvare, sancendo la definitiva approvazione del Piano a seguito della quale quest’ultimo verrà trasmesso alla Giunta Regionale ai fini della verifica di conformità alle prescrizioni dettate e della successiva pubblicazione sul BURT dell’avviso di approvazione.
Il Piano Interprovinciale dei rifiuti è costituito dai seguenti documenti:
- Piano interprovinciale di gestione dei rifiuti urbani e rifiuti speciali anche pericolosi - volume 1°, costituito di una relazione di piano e di un volume di allegati
- Piano Interprovinciale di gestione dei rifiuti urbani biodegradabili e rifiuti di imballaggio – vol. 2°, costituito da una relazione di piano
- Piano Interprovinciale (Firenze, Prato e Pistoia) di gestione dei rifiuti speciali, anche pericolosi vol. 3°, costituito di una relazione di piano e di un volume di allegati
- Rapporto ambientale
- Relazione di sintesi non tecnica
- Relazione del Garante della comunicazione