MANUTENZIONE TERZOLLE FIRENZE. CRESCIOLI: "LAVORI COMPIUTI CORRETTAMENTE"
L'assessore all'Ambiente della Provincia di Firenze: "Necessari i tagli alla vegetazione e condotti secondo le direttive. La rimozione dei rifiuti a carico dei Comuni"
L'assessore all'Ambiente della Provincia di Firenze Renzo Crescioli risponde a un'interrogazione di Rifondazione comunista che parlava di "devastazione e scempio ambientale nell’alveo e sugli argini del fiume Terzolle" in seguito a lavori di manutenzione. Il tratto interessato dall’intervento per la manutenzione ordinaria, precisa Crescioli, risulta in carico all’Amministrazione Comunale di Firenze che ormai da anni si avvale del Consorzio di bonifica Area Fiorentina per l’esecuzione delle operazioni di propria competenza.
Ciononostante all’Amministrazione Provinciale pervengono numerose e spesso contrapposte segnalazioni da parte di cittadini sulla manutenzione di detto tratto, "lamentando allo stesso tempo l’insufficienza o l’eccessivo impatto dei tagli e degli sfalci effettuati".
La manutenzione della vegetazione (canne, cespugli e arbusti), insieme al contenimento delle alberature, "è di fondamentale importanza per il mantenimento della sicurezza idraulica nei tratti urbani fortemente antropizzati quali quello in oggetto".
Nel tratto in questione, il corso d’acqua "ha notoriamente un’insufficienza strutturale dovuta al contenimento dello stesso entro muri, oltre alla presenza di numerosi attraversamenti, senza peraltro dimenticare i numerosi sottoservizi (acquedotti e in particolare fognature) che in passato sono stati collocati nell'alveo del Terzolle".
E' importante ricordare che nel corso dell’evento dell’ottobre del 1992 il Terzolle esondò proprio in corrispondenza del Ponte su Via Reginaldo Giuliani, all’altezza di Piazza Dalmazia, e ciò accadde proprio a causa dell'ostruzione delle luci dei ponti dovuti al trasporto di materiale flottante.
In aggiunta a quanto sopra illustrato si evidenzia che "il mancato sfalcio della vegetazione impedirebbe di poter tenere sotto stretta osservazione le vetuste strutture murarie che costituiscono le arginature nel tratto in oggetto".
Dalle informazioni assunte e in seguito a sopralluogo effettuato il 16 novembre dal competente personale della Direzione Difesa del Suolo della Provincia di Firenze non sono emerse problematiche tecniche collegate allo svolgimento delle attività di cui all’oggetto dell’interrogazione. Esse risultano essere state effettuate nel pieno rispetto delle direttive regionali (Dcrt n° 155/99) che prevedono che i tagli della vegetazione in alveo siano eseguiti preferibilmente nel periodo tardo autunnale ed invernale.
In conclusione, "pur non essendo il tratto in oggetto di competenza di questa Amministrazione, si ritiene che le operazioni oggetto di interrogazione siano state compiute correttamente, tenuto conto che le condizioni di estrema antropizzazione del tratto in oggetto fanno sì che l’equilibrio tra la necessità di tutela della fauna e la necessità di garantire la sicurezza dei cittadini e di vigilare sulle strutture non possa essere il medesimo che si realizza in altri tratti del corso d'acqua". In questi casi, per la conformazione del fiume, si riesce a mantenere integralmente la vegetazione riparia e quindi un habitat quanto più possibile naturale.
Infine, per ciò che riguarda la presenza di rifiuti, "si ricorda che la competenza alla rimozione degli stessi su tutto il territorio comunale, ivi compresi i corsi d’acqua, è affidata ai Comuni".