EDISON, RIFONDAZIONE AL PRESIDIO
"Coraggio, intelligenza e determinazione per salvare lavoro e cultura"
Libreria Edison, ultimo giorno di apertura: i lavoratori hanno condotto la vertenza "con coraggio, intelligenza e determinazione" e Rifondazione comunista, con i consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi, partecipa al presidio di oggi 29 novembre per testimoniare "la solidarietà e il nostro impegno a fianco dei lavoratori e alle lavoratrici con cui abbiamo lottato fin dall’inizio della vertenza e con i quali continueremo a lottare affinché venga garantito a tutti loro un futuro lavorativo". Di seguito una dichiarazione dei consiglieri.
"Il Gruppo provinciale di Rifondazione Comunista torna oggi 29 novembre 2012, giorno di chiusura della Libreria Edison, sulla vertenza che i lavoratori hanno condotto con coraggio, intelligenza e determinazione. La miope e ottusa politica della proprietà della libreria atta a favorire il mercato, il profitto e soprattutto la speculazione commerciale (sulla scia della graduale scomparsa e del cambiamento di destinazione d’uso di tante botteghe storiche), non fanno che confermare l’insensibilità della Giunta e del Sindaco del Comune di Firenze verso svuotamento culturale del centro storico e sulla vicenda della Libreria Edison.
La privazione degli spazi culturali nella nostra città ha raggiunto un punto nel quale la Firenze che molti di noi hanno conosciuto esiste solo nei ricordi. L’imbarbarimento del turismo di massa mordi e fuggi nella nostra città, trova nelle vetrine, nei salottini dell’alta moda e nei fast-food la loro massima rappresentazione.
Un modello sociale che porta dietro di se una bassa qualità del lavoro e un sistema massimo di sfruttamento dei lavoratori e dell’ambiente.
Oggi, con la presenza di Andrea Calò capogruppo di Rifondazione Comunista in Provincia di Firenze alla libreria Edison, vogliamo testimoniare la nostra solidarietà e il nostro impegno a fianco dei lavoratori e alle lavoratrici con cui abbiamo lottato fin dall’inizio della vertenza e con i quali continueremo a lottare affinché la professionalità e il loro lavoro non venga disperso e venga garantito a tutti loro un futuro lavorativo".