RENZI: “LA PROVINCIA STRATEGICA PER IL FUTURO"
Il Presidente della Provincia presenta la Giunta alla prima seduta dell’assemblea di Palazzo Medici Riccardi: "Orgoglioso di questa squadra"
“Come si può giudicare inutile un Ente che nei prossimi tre anni appalterà oltre 300 milioni di euro? Come giudicare inutile un Ente che affronterà le questioni strategiche dei rifiuti, del trasporto pubblico, del lavoro? Questo è il futuro e noi vogliamo costruirlo insieme”. Così il Presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi, dopo il giuramento, ha introdotto la sua relazione al Consiglio provinciale. La Giunta guidata dal nuovo Presidente “è formata da persone che sanno riconoscersi in un ‘noi’”, ispirata a una logica per cui la politica è più importante “delle questioni strettamente geografiche”. Rispetto alle polemiche che sono state sollevate sulla composizione della Giunta di Palazzo Medici Riccardi, “Giunta di cui vado fiero”, Renzi, nel suo discorso al Consiglio provinciale riunitosi oggi pomeriggio per la sua prima seduta, invita a non cadere nella trappola “dell’ipercampanilismo, frutto di una visione miope: non è un assessore in più che fa rappresentare di più il territorio”. Il Presidente e gli assessori non sono “amministratori di condominio o gestori di deleghe”. “Ho sentito di polemiche che vengono dai partiti – ha detto Renzi – con ragionamenti che essi fanno legittimamente. Sono orgoglioso di fare parte di un partito e non parlerò mai contro i partiti”, che però “devono fare uno sforzo e riconoscere i propri limiti”. La Giunta si compone di espressioni dei partiti, di amministratori e rappresentanti della società esterna e “deve essere valutata sui fatti”. La nomina di Maria Cassi alla Cultura e di Giovanna Folonari alle Relazioni internazionali sono tutt’altro che “colpi ad effetto”, ma scelte ben ponderate per garantire sviluppo e futuro negli ambiti affidati ai due assessori.
Tra gli altri temi toccati da Renzi quello della città metropolitana (“modello in grado di rispondere a una crisi di rappresentatività”) e quello della cultura come strumento di partecipazione, su cui investire. A questo riguardo Renzi ha annunciato che sta maturando l’idea di costruire un nuovo Palazzo degli uffici provinciali, progettato dai maggiori architetti contemporanei.
Renzi, nel suo intervento, ha citato tra gli altri Giorgio La Pira, Enrico Berlinguer, il poeta Cesare Pavese e lo scrittore francese Saint-Exupery e ha ricordato l’avvocato Giorgio Ambrosoli, nel venticinquesimo anniversario della sua tragica scomparsa.