'ALBOR' DI BADIA A CERRETO. LA LEGA: "SCONGIURARE I LICENZIAMENTI"
Marco Cordone: "La Provincia può aprire un tavolo di confronto?"
Difficoltà all'azienda di cornici Albor di Badia a Cerreto, nel comune di Gambassi Terme: 23 lavoratori su 48 in mobilità. Il sindacato Cgil annuncia uno sciopero con manifestazione davanti ai cancelli per oggi 3 dicembre 2012. La Lega Nord, con il capogruppo Marco Cordone, interroga la Provincia di Firenze per sapere quali iniziative possa prendere in merito a questa vertenza, "per scongiurare 23 licenziamenti e se ci sono le condizioni per l'apertura di un tavolo di crisi”. Di seguito il testo della domanda d'attualità presentata da Cordone.
"Considerato che:
secondo fonte sindacale (Cgil Empolese Valdelsa), l'azienda Albor di Badia a Cerreto, nel comune di Gambassi Terme, fino a pochi anni fa leader nel settore cornici e accessori di settore, avrebbe messo in mobilità 23 lavoratori su 48 dando corso alla relativa procedura;
in disaccordo con la decisione dela società di Badia a Cerreto, i dipendenti hanno effettuato uno sciopero di otto ore venerdì 30 novembre u.s. e d 'accordo col sindacato ne hanno indetto un altro per oggi 3 dicembre 2012, con relativa manifestazione davanti ai cancelli della azienda;
in un contesto in cui la Albor utilizzerebbe la cassa integrazione ordinaria da alcuni anni, la Cgil dell'Empolese Valdelsa contesta il fatto che da parte dell'azienda di Badia a Cerreto si è passati subito alla richiesta alquanto drastica di mobilità, anticamera del licenziamento, invece di considerare altri passaggi intermedi, altri ammortizzatori sociali, come la cassa integrazione straordinaria;
Lo Scrivente Consigliere Provinciale
I N T E R R O G A
Il Presidente della Provincia e l'Assessore Competente per sapere :
quali iniziative possa prendere, per quanto di propria competenza, la Provincia di Firenze, in merito alla vertenza dell'azienda Albor di Badia a Cerreto, nel comune di Gambassi Terme, di cui alla narrativa della presente, per scongiurare 23 probabili licenziamenti;
se ci siano le condizioni, per l'apertura di un tavolo di crisi sulla vertenza dell'importante azienda di cornici della Valdelsa fiorentina, ai fini del mantenimento dei posti di lavoro o almeno per un più equo utilizzo degli ammortizzatori sociali".