OSPEDALI, MARTEDI' 11 SCIOPERO A CAREGGI
Rifondazione comunista: "Fatti gravi all'origine della protesta dei dipendenti"
Martedì 11 dicembre sciopero dei lavoratori dell'ospedale fiorentino di Careggi indetto da Cobas, Usi, Fials e Uil per contrastare il piano antisociale e di attacco ai diritti sostenuto dall’azienda. Si tratta di "atti e atti gravi messi in essere in modo arrogante e unilaterale dalla Direzione Generale sulla pelle dei lavoratori e dei pazienti, senza valutare le ricadute sull’assistenza e sui servizi socio sanitari delle persone". I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, nell’esprimere solidarietà ai lavoratori dell’Ospedale di Careggi, chiedono alla Provincia di Firenze "unitamente al Comune di intervenire per rimuovere tutti i comportamenti antisindacali e di attacco al mondo derl lavoro. Non si utilizzano i diritti per far quadrare i bilanci". Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.
"Martedì 11 dicembre sciopero dei lavoratori dell'ospedale fiorentino di Careggi indetto da Cobas, Usi, Fials e Uil per protestare contro i nuovi orari imposti unilateralmente dall'azienda e che prevedono l'allungamento delle ore lavorate da 6 a 8 per turno, la soppressione del riposo settimanale, giornate libere dopo anche 10-12 giorni consecutivi di lavoro, ferie imposte, mancato pagamento degli straordinari.
Un vero e proprio piano antisociale, di attacco ai diritti e alle prerogative dei lavoratori, utilizzati per ottenere risparmi e colmare i buchi nel bilancio aziendale. Si tratta di fatti e atti gravi portati avanti dall’azienda in modo autoritario, ignorando le già difficili condizioni di lavoro degli operatori costretti a lavorare in una situazione di blocco degli organici, privati degli adeguamenti salariali, con un contratto congelato e con modifiche negative operate dal governo sull’ordinamento giuridico, sul mercato del lavoro e sugli stessi diritti. Tra l’altro tutta questa serie di provvedimenti messi in essere dall’azienda sulla pelle dei lavoratori non si preoccupano neppure di valutare le ricadute sull’assistenza, sui pazienti e sui servizi socio sanitari delle persone.
Gli scriventi Consiglieri provinciali di Rifondazione Comunista nell’espimere la solidarietà ai lavoratori di Careggi in lotta contro l’azienda per contrastare il piano antisociale e di attacco ai diritti, nel dichiarare il proprio sostegno alla vertenza e alle lotte sindacali, nel richiedere la revoca dei provvedimenti chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sulla vicenda dell’Ospedale di Careggi, sui gravi comportamenti unilaterali dell’azienda messi in essere a danno dei lavoratori in materia di orari, turni, riposi, liberi,ferie straodinari e organizzazione del lavoro. Altresì chiediamo di sapere se l’Amministrazione Provinciale è stata interessata della vertenza dai sindacati e se è intenzione della Giunta unitamente al Comune di Firenze di attivare iniziative tese a far recuperare all’azienda Ospedaliera un profilo di maggiore responsabilità sociale e di attenzione al tema dei diritti contrattuali dei lavoratori, anche perché è in gioco oltre a questi anche la stessa tenuta dei servizi socio-sanitari".