LA PROVINCIA NEL 2013 RESISTERÀ ALLO SHOCK FINANZIARIO
Tagli per 100 milioni in 4 anni. Ecco le manovre adottate e i risparmi messi in atto. Incremento di 9 milioni di Ipt dopo il ritorno a Scandicci di Arval. Estinzione anticipata dei mutui: risultato clamoroso nel 2015 quando il debito sarà pressoché azzerato
La Provincia di Firenze è una delle poche che nel 2013 riuscirà ancora a sopravvivere allo shock finanziario prodotto dai tagli continui decisi dal governo. Merito delle scelte prudenziali e di risparmio che l’Amministrazione aveva adottato negli ultimi anni. E’ bene precisare subito che quando si parla di tagli per la Provincia di Firenze in realtà non si tratta di minori trasferimenti provenienti dalla Stato, perché ormai da Roma non arriva più nemmeno un euro. Quindi, con il termine tagli si devono intendere quei soldi che lo Stato prende direttamente dalla cassa di Palazzo Medici Riccardi. A quanto ammonta la cifra che dalla Provincia di Firenze verrà dirottata a Roma sotto la voce “tagli”? Oltre 100 milioni in 4 anni. In particolare: quasi 13 milioni nel 2012 (per la precisione: 12.736.374); 30 milioni e mezzo prenderanno il volo nel 2013 e nel 2014, mentre per il 2015 è previsto un taglio di oltre 31 milioni.
Come ha fatto la Provincia di Firenze a resistere a questo salasso? Merito delle passate politiche di contenimento della spesa corrente, del contenimento delle tariffe e soprattutto dalla scelta di procedere all’estinzione anticipata dei mutui. Quest’ultima operazione consentirà di raggiungere un risultato clamoroso nel 2015 quando il debito della Provincia sarà pressoché azzerato. All’inizio del mandato Barducci, nel 2009, l’ammontare del debito era di 172,2 milioni. All’inizio del 2013 il debito sarà ancora di 78,5 milioni.
Ma il vero miracolo compiuto dalla Provincia riguarda il 2012: nonostante i tagli è stato rispettato il Patto di stabilità e i pagamenti avvengono nell’arco di 40 – 45 giorni.
Cosa succederà nel 2013, come recupereremo gli oltre 30 milioni che lo Stato si prenderà dalla Provincia di Firenze? Il nostro bilancio di previsione prevede una manovra di 13 milioni circa dalle entrate (vedremo poi nel dettaglio come cambiano Tia e Ipt); altri 4 milioni dall’estinzione anticipata dei mutui; 1,4 milioni dagli investimenti in opere e poi oltre 13 milioni da risparmi sulla spese corrente (vedremo poi su quali voci sono stati fatti dei tagli di spesa).
Vediamo le entrate: per quanto riguarda l’Ipt (Imposta di trasferimento): a causa della crisi del settore dell’auto (il dato nazionale ad ottobre registra un crollo delle vendite del 12,39%) la Provincia prevede minori entrate per 2,4 milioni. Una compensazione di questo dato arriverà dal previsto rientro di Arval che da novembre è tornata a Scandicci (grazie alle manovre di incentivazione fatte dalla Provincia e dalla Regione). Grazie al ritorno di Arval vi sarà un incremento di 9 milioni. Un altro incremento dell’Ipt di 1,3 milioni è previsto con l’incremento dell’imposta da 25 al 30%. In totale, tra minori entrate e maggiori incrementi, l’Ipt comporterà nel 2013 un gettito di 7,9 milioni.
Altri 5 milioni arriveranno dalla Tia: il tributo ambientale registrerà un incremento al 5% sulle tariffe comunali applicate (finora era all’1% e al 4% a seconda del livello di raccolta differenziata. La più bassa della Toscana).
Solo 0,4 milioni arriveranno dalla RcAuto. Per il 2013 la tariffa Rca è fissata all’11%, ma calerà al 9% nel 2014 e nel 2015 proprio per adeguarsi alle manovre attrattive messe in atto dalla Provincia di Trento su Arval. In questo modo la Provincia di Firenze avrà la tariffa Rca più bassa d’Italia e i cittadini del territorio fiorentino recupereranno negli anni successivi l’incremento di tariffa del 2013.
Per quanto riguarda i tagli alle spese correnti sono numerose le voci di risparmio. Ad esempio: 1 milione circa dalle spese di energia elettrica e riscaldamento; 288 mila euro dalla gestione della flotta auto; 22 mila euro dalla cancelleria; 97 mila euro dalla voce stampanti e fotocopiatrici; 23 mila euro dalle dotazioni informatiche; altri 253 mila euro di risparmio arriveranno dalle manutenzioni. Altri tagli riguarderanno le locazioni, le utenze, i buoni pasto. Il risparmio maggiore arriva però dal blocco delle assunzioni del personale (risparmio che incide per 0,6 milioni di euro) che non viene reintegrato e poi dalle spese che negli anni passati erano previste per il Tpl. Nel 2013 la Provincia di Firenze non potrà più integrare le risorse per il trasporto pubblico che non mette la Regione. Finora la Provincia si faceva carico di pagare l’importo Iva derivante dall’affidamento del servizio. Dal prossimo anno la Provincia non potrà più spendere soldi per spese con non sono di diretta competenza.
Se la spesa corrente è stata ridotta al minimo non è così per la voce di spesa che riguarda gli investimenti. Lo sforzo della Provincia è stato proprio quello di salvaguardare le opere previste racimolando dove è possibile tutte le risorse disponibili. Proprio a questo scopo è stato deciso di approvare entro gennaio 2013 il bilancio consuntivo 2012 (di solito questa approvazione avveniva verso aprile) in modo tale da poter utilizzare per tutto il 2013 i residui di bilancio e gli avanzi di amministrazione. Ciò permetterà di rifinanziare per il 2013 molte opere, tra le quali: quasi 3 milioni per San Vincenzo a Torri; 750mila per la circonvallazione di Impruneta; 410mila per la Variante alla SR 69; quasi 300mila per il risanamento e adeguamento di ponti e infrastrutture stradali: 3 milioni per i lavori all’istituto scolastico Buontalenti e 385mila per il Chino Chini di Borgo San Lorenzo; 887mila per il Bosco della Piana; oltre 970mila per il rifinanziamento della 429 da Ex. svincolo Empoli est; 350mila per la Traversa Massini; 217mila per il Progetto Global Service e manutenzione della rete viaria; 206mila per la manutenzione del fiume Arno; 600mila per il sistema di cassa di espansione Pizziconi-Restoni; 392mila per il Vingone; 138mila per frane e interventi mirati alla sicurezza.