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DISCARICA A LE BORRA. CALO': "QUALCUNO STA BARANDO"
Nota del capogruppo di Rifondazione comunista sulla bocciatura di un ordine del giorno per lo stralcio dell'impianto dal Piano interprovinciale dei rifiuti

"Ma quale accordo tra la Provincia di Firenze e i Sindaci del Valdarno Aretino? Il Pd in aula respinge un ordine del giorno presentato da Rifondazione Comunista che chiedeva lo stralcio dal Piano interprovinciale dei rifiuti dell'impianto della discarica di Le Borra". Sul tema il capogruppo di Rifondazione comunista Andrea Calò ha rilasciato la seguente nota:

"Chi è che bara sulla discarica a Le Borra? E' stata davvero raggiunta un intesa tra l'arrogante Amministrazione Provinciale fiorentina del centrosinistra e i recalcitranti sindaci del Pd aretini? E dove sta la disponibilità della Provincia di Firenze di modificare un piano inceneritorista se ha approvato ieri sera il Piano Interprovinciale dei rifiuti? La fine del Valdarno come “pattumiera” è davvero scongiurata? Questi i fatti.
Ieri sera il Pd con in testa il Presidente della Provincia di Firenze ha respinto in modo supponente l'ordine del giorno presentato da Rifondazione Comunista, che recependo le richieste dei Comuni Aretini (Bucine, Cavriglia, Castelfranco di Sopra, Laterina, Loro Ciuffenna, Montevarchi, Pergine Valdarno, Pian di Scò, San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini, dalla Provincia di Arezzo) e dei cittadini di quel territorio, chiedeva lo stralcio dal Pir dell'impianto di discarica di Le Borra.
Un area che è tutelata da vincolo idrogeologico e paesaggistico, nella quale affiorano sabbie permeabili (che consentirebbero infiltrazioni di percolato nel suolo), e nella quale è presente una frana attiva oltre che movimenti franosi e una faglia.
Quindi un sito non idoneo e vicino alla già funzionante discarica di Casa Rota nel comune di Terranova Bracciolini, un territorio del Valdarno che da decenni paga un pesante dazio ambientale e sanitario per la presenza di discariche e impianti di smaltimento dei rifiuti.
Ieri sera durante il dibattito il Pd provinciale ha ribadito di non sottostare a nessun ricatto dei sindaci aretini respingendo così l'ordine del giorno presentato da Rifondazione Comunista che ne recepiva le istanze. Stupisce il fatto che il Presidente Barducci in camera caritatis dichiari la propria volontà di andare incontro alle richieste dei sindaci per apportare modifiche al piano interprovinciale.
Affermazioni inconsistenti e vacue del PD che non riescono a celare la grande rissa istituzionale, tra amministratori della stessa area di appartenenza.
Viene quindi lecito chiederci cosa faranno il 4 gennaio a Cavriglia con Barducci? E di cosa parleranno se l'accordo non c'è, e se come prevede il Piano interprovinciale dei rifiuti a Le Borra verrà costruita una discarica da 1 milione di tonnellate di rifiuti dove saranno conferite le ceneri degli inceneritori.
La racconti tutta il Pd ai cittadini. Ora il conflitto si sposta sui territori sedi degli impianti approvati".

18/12/2012 12.29
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze