DAL PDL PROVINCIA SU LETTERA APERTA DI GEMELLI
Dichiarazione dal gruppo dell'Assemblea di Palazzo Medici Riccardi
In risposta alla lettera aperta di Claudio Gemelli, dall'interno del gruppo provinciale del Pdl espressa questa dichiarazione.
"Se da un grande partito, nato prevalentemente dalla fusione di due anime ne rinasce un’altra, che decide di riprendere a correre in modo autonomo, è giocoforza che i soggetti appartenenti al grande partito cerchino di ricollocarsi nel nuovo contesto.
Sa tanto invece di propaganda e cannibalizzazione politica, e non corrisponde pertanto a verità, la motivazione del presunto rinnovamento politico in termini di contenuti e di protagonisti visto che coloro che hanno deciso di aderire al neonato movimento, perlomeno a livello locale, sono tutti esponenti politici, degnissimi e rispettabilissimi, del precedente partito, spesso di non breve corso, che non sono quindi ne volti nuovi ne portatori di un messaggio politico diverso, visto che hanno condiviso fino ad oggi, soprattutto nel momento della buona sorte, la progettualità politica messa in campo dal PdL.
Ricorderei anche che le scissioni e le fughe sono pericolose: non dimentichiamo infatti le gravi responsabilità dell’ex Presidente di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini che con la sua dissennata scelta, tradendo il voto degli elettori, ha contribuito in modo determinante alla crisi del governo Berlusconi ed è il primo e principale responsabile della difficoltà politica in cui l’azione del governo si è arenata.
Quindi nessuna acrimonia verso i componenti del neonato movimento, ma il richiamo, forte, a fare fronte comune verso quello che è il vero avversario politico, oggi spaccato al suo interno, di fatto diviso e indebolito: il Partito democratico, contro cui vanno indirizzati i nostri sforzi e deve proseguire la nostra azione politica".