SHELBOX, TAVOLO DELL’UNITA’ DI CRISI IN PROVINCIA
Lo stato di difficoltà dell’azienda ha motivato la richiesta della proprietà, lo scorso 5 dicembre, per un concordato in continuazione di attività, sul quale il Tribunale di Firenze si esprimerà entro marzo
Si è riunito questa mattina in Provincia, convocato dall'Assessore al lavoro e alla formazione, il tavolo dell'unità di crisi dell'azienda Shelbox di Castelfiorentino (157 dipendenti) che produce case mobili. Hanno partecipato all’incontro anche il Sindaco del Comune di Castelfiorentino, le organizzazioni sindacali e le RSU aziendali.
Lo stato di difficoltà dell'azienda ha motivato la richiesta della proprietà, lo scorso 5 dicembre 2012, per un concordato in continuazione di attività, sul quale il Tribunale di Firenze si esprimerà entro il prossimo mese di marzo.
Nel corso dell'incontro l’azienda ha fatto presente di avere notevoli difficoltà ad adempiere a quanto previsto dal concordato suddetto, visti i complicati rapporti con gli istituti bancari e con potenziali acquirenti. Le alternative resterebbero quelle del concordato in liquidazione e del fallimento.
Da parte loro, le istituzioni si sono dette molto preoccupate della negativa evoluzione della vertenza impegnandosi a verificare possibili soluzioni imprenditoriali alternative nonché gli ammortizzatori sociali utili a salvaguardare l'occupazione. I rappresentanti sindacali di FIOM CGIL hanno infine sottolineato l’importanza dell’impegno delle istituzioni e delle decisioni aziendali che andranno prese in tempi brevissimi.
Per la prossima settimana l’azienda riunirà i propri organi direttivi, mentre il tavolo è stato aggiornato al 17 gennaio sempre nella sede della Provincia.