CACCIA NELLA PROVINCIA DI FIRENZE: ECCO IL CALENDARIO
L'assessore Nigi: "Osservare scrupolosamente le regole, con massima cura per le persone e l'ambiente". La Provincia chiede la preapertura nei giorni 1 e 5 settembre
La stagione venatoria 2004-2005 avrà inizio la terza domenica di settembre e terminerà il 31 gennaio. “Presentiamo il calendario provinciale fiorentino – spiega l’assessore provinciale alla Caccia Luigi Nigi – raccomandando di osservare scrupolosamente le regole e di avere la massima cura per le persone e per l’ambiente”. Ecco costa stabilisce il calendario provinciale. Tra il 5 gennaio ed il 31 gennaio 2005, la caccia vagante con o senza l’ausilio del cane è consentita esclusivamente: nelle aziende faunistico-venatorie e agrituristico-venatorie, nelle aree coincidenti con le zone vocate al cinghiale individuate dall’Amministrazione e nelle aree
palustri di cui all’elenco seguente:
- Comuni di Fucecchio e Cerreto Guidi
a Nord - Dal confine con la Provincia di Pistoia nel tratto compreso fra il canale del Terzo ed il canale del Capannone (detto anche Usciana);
ad Est - lungo il confine con la Provincia di Pistoia fino ad incontrare la strada campe-stre
che conduce al podere della Chiavica e seguendo detta strada fino a Casa del Morelli passando per Ponte del Turrini, Mulino, C. Cavallino; e da qui seguendo la strada provinciale per Massarella fino a mt. 1000 di distanza dal canale maestro e proseguendo verso Sud mantenendo tale distanza dal canale, fino ad incontrare la strada provinciale n. 15 Lucchese-Romana;
ad Ovest - dalla Provincia di Pistoia lungo il canale del Capannone (detto anche Usciana) fino all’altezza di Villa Lampaggi, quindi seguendo la gronda del Padule fino a Ponte di Cavallaia e da questa località seguendo il canale maestro in direzione Sud fino a Ponte a Cappiano;
a Sud - da Ponte a Cappiano per mt. 1000 lungo la strada provinciale n. 15 Lucchese-Romana.
- Pianura a valle di Firenze, fino ai confini della Provincia di Pistoia e lungo il corso inferiore dell’Arno:
a Nord - dal confine della Provincia di Prato lungo la ferrovia Firenze-Bologna in direzione sud-est fino ad incontrare il confine amministrativo del Comune di Firenze (fosso del Termine);
ad Est - incontro della ferrovia Firenze-Bologna con il confine amministrativo del Comune di Firenze (fosso del Termine) e seguendo detto confine fino al fiume Arno (presso loc. San Donnino);
a Sud - dal fiume Arno (presso Loc. L’Isola) seguendo il confine amministrativo del Comune di Firenze fino all’uscita n. 21 ca-sello Autostrada del Sole (Firenze-Signa) e da detta località seguendo la Strada Statale n. 67 Tosco-Romagnola in direzione Ovest e passando per Olmo, Viottolone, Gra-natieri, Lastra a Signa fino a Ponte a Signa;
ad Ovest - da Ponte a Signa attraversando l’Arno in direzione Nord lungo la Strada Statale n. 325 Val di Setta e Val di Bisenzio passando per Signa fino alla località Il Crocifisso, da questa località seguendo la strada campestre in direzione Ovest che conduce a Caverna, Casa Padule, Podere Chiella, fino a incontrare il confine con la Provincia di Prato sul fiume Ombrone.
E’ vietata caccia su tutto il territorio del Comune di Firenze.
L’uso del cane è consentito nella caccia da appostamento fisso o temporaneo, ivi compresi gli appostamenti fissi di palmipedi e trampolieri, per la sola attività di riporto, mentre dal 9 dicembre 2004 al 31 gennaio 2005 è consentito l’uso del cane da seguita esclusivamente per la caccia alla volpe e per la caccia al cinghiale in battuta, e più precisamente:
- Cinghiale: nelle aree dove questa è consentita;
- Volpe: su tutto il territorio provinciale nella classica forma della battuta con un minimo di otto partecipanti;
è vietato cacciare la pernice rossa sul territorio provinciale dell’ A.t.c. (Ambito territoriale di caccia) FI 4;
il divieto per la pernice rossa non opera all’interno del territorio d e l l’Atc 5 e nelle Aziende faunistico-venatorie per le quali la Provincia abbia approvato specifici piani di prelievo, e comunque nelle Aziende agrituristico-venatorie e nelle Aree Addestramento Cani con sparo.
L’attività venatoria sulla specie starna è consentita su tutto il territorio provinciale.
La caccia alla lepre comune è consentita dal 19 settembre 2004 all’ 8 dicembre 2004 (ultimo giorno utile di caccia);
Prelievi di capriolo, daino, muflone e cervo, sulla base di specifico protocollo approvato dall’Istituto nazionale fauna selvatica, sono autorizzati secondo specifici piani di assestamento delle popolazioni all’interno dei “distretti” e “comprensori” gestiti dagli Atc, per i soli cacciatori abilitati a tale prelievo, nei periodi di seguito indicati:
Atc Firenze 4:
• Capriolo: 1 agosto – 30 settembre 2004;
• Muflone: femmine, ad esclusione dei piccoli, dal 2-31 ottobre e dal 1-30 dicembre 2004; maschi e piccoli di entrambi i sessi, dal 1 gennaio al 28 febbraio 2005;
• Daino: dal 1 al 29 novembre 2004 e dal 1 gennaio al 28 febbraio 2005;
Atc Firenze 5:
• Capriolo: dal 1 agosto al 15 settembre 2004; con ripresa dal 13 al 28 febbraio 2 0 0 5 ;
• Daino: Comprensorio di Vallombrosa dal 1 novembre al 29 novembre 2004 e dal 15 gennaio al 14 febbraio 2005; nei compren-sori Arno, Tavarnelle e Montaione e nella porzione di territorio ricadente nell’area non vocata per la specie del Comprensorio di Vallombrosa dal 15 Agosto al 15 Settembre 2004 e dal 13 Febbraio al 14 Marzo 2005;
• Cervo: nei Comprensori Arno Tavarnelle e Montaione dal 15 Agosto al 15 settembre 2004 e dal 13 febbraio 2005 al 14 marzo 2005. Nelle Aziende faunistico Venatorie è consentita la caccia a Cervidi e Bovidi nei tempi e con le modalità previste negli atti di approvazione dei piani annuali di assestamento presentati dai Titolari.
Fagiano. La Provincia determina la chiusura della caccia al fagiano, fatta eccezione per le Aziende Faunistico-Venatorie, Agrituristico-Venatorie, e per le Aree Addestramento Cani il giorno 5 gennaio 2005 (ultimo giorno utile);
Cinghiale: la caccia viene effettuata negli Atc Firenze 4 e 5 nella forma della battuta nelle sole giornate di mercoledì, sabato e domenica nel periodo 16 ottobre 2004 - 15 gennaio 2005. Si fa eccezione per il distretto di caccia di Montaione-Gambassi per il quale è consentita dal 1 novembre 2004 al 31 gennaio 2005 e per il distretto di Reggello in cui è consentita dal 2 ottobre 2004 al 1 gennaio 2005.
Nelle Aziende faunistico-venatorie il prelievo della specie cinghiale è consentito dal 1 novembre 2004 al 31 gennaio 2005. Il cinghiale può essere cacciato nelle aree non vocate per la presenza della specie dal 22 settembre al 22 dicembre 2004, da cacciatori iscritti nell’apposito registro tenuto presso gli Atc, sia nella forma singola che in gruppi costituiti fino a n. 7 cacciatori, sia da squadre, in attuazione del Piano annuale di gestione del cinghiale nelle aree non vocate.
Gli elenchi riguardanti le zone dove l’attività venatoria è consentita in forma programmata, quelle riservate alla gestione venatoria privata, e quelle dove l’attività venatoria non è consentita, saranno affissi agli Albi dei Comuni della Provincia di Firenze;.
L’allenamento e l’addestramento dei cani: si svolge nei giorni martedì, giovedì, sabato e domenica secondo gli orari indicati. Questa attività non è inoltre consentita nelle aree interessate dalle produzioni agricole, anche se prive di tabellazione, nonché nelle zone distanti meno di 200 metri dalle aziende faunistico-venatorie;
Viene richiesta alla Regione Toscana la preapertura della caccia da appostamento sia fisso che temporaneo al germano reale, all’alzavola, alla marzaiola, alla tortora (Streptopelia turtur), al merlo e al colombaccio, nei giorni 1 e 5 settembre 2004, secondo le disposizioni di cui all’art. 8, 1° comma del Calendario venatorio regionale; la preapertura resta subordinata all’acquisizione della relativa autorizzazione da parte della Regione.
La settimana venatoria inizia il lunedì. Nel conteggio delle giornate settimanali di caccia sono considerate valide quelle effettuate sia in Toscana che in altre Regioni.
Circa il tesserino venatorio, nelle aziende agrituristico venatorie non è necessario il possesso del tesserino per l’esercizio dell’attività venatoria.
I titolari di appostamento fisso sono tenuti su richiesta ad esibire agli incaricati della vigilanza l’autorizzazione all’impianto, unitamente alla conferma di validità dell’anno in corso con il versamento aggiornato della tassa di concessione regionale.
Sulla base delle proposte dei Comitati di Gestione degli Atc provinciali, la distanza minima tra appostamenti temporanei è fissata in 80 metri.
L’eventuale concessione da parte della Regione Toscana della possibilità di esercizio venatorio in deroga nei giorni 1 e 5 settembre 2004, comporta implicitamente la riduzione delle ultime due giornate di caccia indicate per ciascuna dal Calendario venatorio regionale.