SHELBOX, L'UNITA' DI CRISI DELLA PROVINCIA
Dati e prospettive in Consiglio provinciale di Firenze
Shelbox Spa di Castelfiorentino occupa 156 lavoratori e un indotto nella zona fatto di piccole e piccolissime realtà di altri circa 150 addetti. A domande d'attualità sull'azienda l'assessorato al Lavoro ha risposto in Consiglio provinciale riassumendo i dati e i passaggi svolti finora.
L'azienda, dunque, opera nel mercato delle case mobili e prefabbricati ed è leader indiscusso a livello nazionale. Solo negli ultimi due anni ha risentito della crisi, utilizzando fino ad oggi solo alcune settimane di cassa integrazione per i reparti diretti alla produzione e un contratto di solidarietà per i reparti indiretti da settembre 2012.
L'azienda ha avuto buone quantità di ordini fino a novembre, segnale di un mercato che esiste ancora e che Shelbox ha consolidato negli anni.
A ottobre la proprietà ha comunicato una forte sofferenza di liquidità e il ritardo dell'inizio della produzione che storicamente vede una stagionalità per le case mobili di ottobre/maggio.
Il 4 dicembre ha presentato al tribunale un concordato in continuità.
Al tavolo dell'unità di crisi provinciale l'azienda aveva comunicato l'impossibilità di andare avanti con il concordato presentato.
I lavoratori dal 9 di gennaio hanno dato vita ad un presidio permanente. Dunque è stato fatto un nuovo passaggio del tavolo alla presenza di tutti i soggetti coinvolti.
Si è quindi riunita l'unità di crisi della Provincia di Firenze, presenti le Istituzioni, le organizzazioni sindacali, l'azienda e le Rsu.
L'azienda ha informato il tavolo di aver ricevuto alcune manifestazioni d'interesse da parte di alcuni soggetti industriali del ramo. La stessa azienda farà le opportune verifiche in merito nel più breve tempo possibile.
Contemporaneamente verrà attivato un approfondimento tecnico dal nostro tavolo procedurale riguardo gli ammortizzatori sociali a tutela dei lavoratori.
L'unità di crisi tornerà a riunirsi il prossimo 4 febbraio.