TPL E PROVINCIA DI FIRENZE, "PER IL LOTTO DEBOLE UNA QUESTIONE DI RISORSE"
Comunicazione al Consiglio provinciale dell'assessore ai Trasporti
Trasporto pubblico e "lotto debole". Sul tema comunicazione dell'assessore provinciale ai Trasporti al Consiglio provinciale di Firenze. La conferenza regionale del Trasporto pubblico locale, chiusa il 25 maggio 2012, prevedeva all'interno della riprogettazione di tutte le linee, per la gara regionale, la distinzione per il servizio extraurbano tra lo "strutturato costituito dai binari" (il termine può rimandare al ferro, ma si tratta dei collegamenti principali su gomma tra i centri della provincia fiorentina) e il cosiddetto "lotto debole" (relativo ai collegamenti con i centri minori, fino a mille abitanti). Le amministrazioni hanno la possibilità di scorporare il "lotto debole" dalla gara per poterlo gestire in autonomia. Per la provincia di Firenze si tratta di un milione e 600 mila km con la quotazione di 1,60 euro a km. La Provincia di Firenze ha predisposto un atto di indirizzo a riguardo, il 16 ottobre 2012, per scegliere questa procedura e suddividere il chilometraggio complessivo in 634.643 km per il Mugello e oltre 968 mila per il Valdarno- Valdisieve 968 mila.
L'importo di gara da gestire in autonomia ammonta a una cifra tra due milioni e mezzo e due milioni e 600 mila euro. Il 16 gennaio scorso anche i Comuni hanno condiviso la procedura. Tuttavia il problema è legato alle risorse per il settore che, ad oggi, vengono trasferite dalla Regione Toscana, di mese in mese, per gli atti d'obbligo. La legge di stabilità, infatti, non ha definito la quota disponibile per la Regione Toscana. Per poter procedere alla gara per il lotto debole, invece, le risorse vanno reperite in quelle trasferite dalla Regione. Siccome gli importi necessari per la gara sul lotto debole non sono ancora disponibili, la Provincia di Firenze non è ancora in grado di farla.