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BONGIORNO/DADA.NET E IL LICENZIAMENTO DI TRE LAVORATRICI
Calò e Verdi (Rifondazione comunista): "Impedito alla Rappresentanza sindacale di assistere al colloquio. Mobilitazione"

L’azienda software Bongiorno/Dada.net di Firenze annuncia il licenziamento di tre lavoratrici "impedendo alla Rappresentanza sindacale unitaria di assistere al colloquio - sostengono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - A fronte di politiche autoritarie e antisociali messe in essere dalla proprietà 120 lavoratori hanno proclamato lo sciopero chiedendo l’immediata riassunzione". A fronte di un comportamento "lesivo dei diritti, dignità e lavoro, la protesta non si ferma per lunedì mattina 4 marzo è stata convocata un'assemblea di tutti i lavoratori dove saranno decise le prossime forme di mobilitazione". Rifondazione comunista, nell’esprimere solidarietà alle tre lavoratrici di Bongiorno/Dada.net, e il pieno sostegno alla mobilitazione e alla vertenza, chiede alla Provincia di Firenze unitamente alle altre Istituzioni – Comune di Firenze, Regione Toscana - di "intervenire senza alcun indugio verso proprietà pretendendo l’immediata riassunzione delle tre lavoratrici e un profilo di maggiore responsabilità sociale improntato sul rispetto dei diritti e del lavoro". Presentata una domanda d'attualità in Provincia di art. 39 del Regolamento del Consiglio Provinciale.

"Sciopero spontaneo alla software Bongiorno/Dada.net di Firenze, con sede in largo Annigoni. 120 lavoratori hanno proclamato sciopero e sono scesi in strada nella mattinata di venerdì 1 marzo, in solidarietà alle tre lavoratrici a cui è stato comunicato che saranno licenziate per soppressione del loro ufficio.
Si è trattato di una iniziativa di contrasto ai licenziamenti annunciati, ritenuti ingiusti e incomprensibili dato che siamo di fronte ad una azienda “…in cui gli indicatori economici sono positivi, al contrario di quanto sta succedendo nella maggior parte delle aziende in questo difficile momento di crisi…”.
Oltre alle politiche autoritarie e antisociali messe in essere dalla proprietà colpisce anche il modo come i licenziamenti sono stati annunciati ovvero è stato messo in essere il divieto di assistere al colloquio per la RSU.
A fronte di un comportamento lesivo dei diritti, dignità e lavoro la protesta non si fermerà per “…lunedì mattina è stata convocata un'assemblea di tutti i lavoratori dove saranno decise le prossime forme di mobilitazione…”.
I Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nell’esprimere solidarietà alle tre lavoratrici di Bongiorno/Dada.net di Firenze raggiunte da un procedimento di licenziamento, a fronte dello sciopero spontaneo organizzato da tutti i lavoratori per contrastare le politiche autoritarie e antisociali attivate dall’azienda,
nel dichiarare il proprio sostegno politico e istituzionale alla mobilitazione in atto a difesa del lavoro, della dignità e dei diritti,
nel richiedere che anche la Provincia di Firenze unitamente alle altre Istituzioni chiedano senza alcun indugio alla proprietà, l’immediata riassunzione delle tre lavoratrici
chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sulla vicenda dello stabilimento Bongiorno/Dada.net in riferimento alla volontà annunciata dalla proprietà di licenziare le tre lavoratrici.
Altresì chiediamo di sapere se l’Amministrazione Provinciale per quanto di sua competenza è stata investita della vertenza da parte delle organizzazioni sindacali riferendo altresì cosa intende fare la Giunta per contrastare gli ingiustificati licenziamenti, per richiedere alla proprietà l’assunzione di un profilo di maggiore responsabilità sociale e la revoca dei medesimi.
Infine chiediamo di sapere se la Provincia di Firenze intende sostenere la lotta dei lavoratori di Bongiorno/Dada.net impegnati a difendere diritti, dignità e lavoro".

04/03/2013 11.36
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze