Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

LAVORO, REPORT DEI CENTRI PER L’IMPIEGO
Sostanzialmente stabile l’occupazione femminile, in calo le comunicazioni maschili

Calano complessivamente di 3.283 unità le comunicazioni di avviamento al lavoro dei Centri per l’impiego della Provincia di Firenze, nel periodo gennaio-ottobre 2012 rispetto allo stesso periodo del 2011. Relativamente alla qualità del lavoro, in linea generale diminuiscono i contratti a tempo indeterminato (11,2%) e aumentano i contratti part-time, che rappresentano ormai il 33% del totale. Per quanto riguarda la durata dei contratti, solo il 50% di quelli a temine è superiore ai 30 giorni lavorativi.

'''Ecco i dati nel dettaglio'''

''Avviamenti.'' Nei primi 10 mesi del 2012 i Centri per l’Impiego della Provincia di Firenze hanno registrato 162.366 nuovi rapporti di lavoro. La suddivisione di genere vede la componente femminile attestarsi a 84.446 avviamenti (52%) rispetto agli 84.291 del 2011, superando i maschi del 4% (avviamenti maschili 2012: 77.920, rispetto a 81.358 del 2011).

Per quanto riguarda la ripartizione territoriale delle comunicazioni di avviamento notiamo che in massima parte si registrano nella sede del Centro per l’impiego di Firenze città (due terzi delle comunicazioni) che in sostanza ogni giorno lavorativo ha processato ben 391 comunicazioni.

I due Centri di Sesto e Scandicci raccolgono complessivamente il 17,5% del totale delle comunicazioni. I rimanenti quattro CPI - San Casciano, Borgo San Lorenzo, Figline e Pontassieve - intercettano una minima parte delle comunicazioni, pari al 15,9% del totale.

Gli avviamenti al lavoro di cittadini stranieri 44.853 (27,6% del totale) risultano sostanzialmente pari al dato del periodo 2011.

''Lavoratori coinvolti in processi di crisi aziendali.'' La prima azione per la formalizzazione delle crisi aziendali è rappresentata dall’apertura di una procedura aziendale tramite una comunicazione preventiva, rivolta alle rappresentanze sindacali, all’INPS e alla Commissione provinciale del lavoro, contenente i motivi che determinano la situazione di difficoltà, nonché il numero, la collocazione aziendale e i profili professionali del personale che presumibilmente verrà investito dalla crisi. Nella provincia di Firenze (compreso il circondario Empolese Valdelsa), 257 aziende hanno segnalato una condizione di difficoltà, per un totale di circa 1.828 unità espulse dal lavoro, in gran parte uomini (1204 unità, pari al 65,86%).

Maggiormente colpite sono state Firenze, con 112 aziende in difficoltà, e Sesto Fiorentino, con un totale di 60 aziende in difficoltà.

I settori più coinvolti sono le costruzioni, l’edilizia, l’impiantistica e l’industria manifatturiera-artigianale .

''Settori.'' I settori che registrano dati migliori rispetto ad altri sono quelli legati a istruzione (+1.802 rispetto al 2011), attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (+1.189), professioni legate alla cura e all’assistenza familiare (+1.128). I saldi negativi con maggiori decrementi si registrano nei settori tradizionali dell’economia locale: attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (-3.283), attività manifatturiera (-1900) e costruzioni (-1.900).
''
Tipologie contrattuali. ''Confrontando nei primi dieci mesi dei 2011-12 le tipologie contrattuali comunicate dalle imprese al momento dell’assunzione, osserviamo che la maggiore variazione si registra nei contratti a chiamata con un incremento di 1.081 rapporti, rappresentando circa il 6% del totale degli avviamenti. Occorre ricordare che la legge n.92 del 28 giugno 2012 ha modificato questo rapporto prevedendo una comunicazione preventiva all’Ispettorato del lavoro ogni volta che il datore di lavoro decida di impiegare il lavoratore, riducendo in questo modo eventuali irregolarità.

Rimangono sostanzialmente immutati i rapporti di lavoro interinale (o a scopo di somministrazione) a tempo determinato con 17.697 avviamenti, mentre quelli a tempo indeterminato contano 18.161 comunicazioni.

Da rilevare che il contratto a tempo indeterminato rappresenta orami solo il 11,2% del totale degli avviamenti trasmessi nei primi dieci mesi del 2012. Nel 2007 anno precedente l’inizio della crisi economica il contratto a tempo indeterminato rappresentava ben il 22,4%, vale a dire che negli ultimi cinque anni questa forma contrattuale si è ridotta di circa il 50%.

''Durata dei contratti a tempo determinato. ''Un ulteriore elemento di precarietà è rappresentato dalla durata dei rapporti di lavoro: analizzando i contratti a termine si nota come oltre 25.000 contratti abbiano una durata di un solo giorno e 18.617 avviamenti si concludono entro 7 giorni.

''Lavoratori iscritti nelle liste di mobilità. ''Nei primi dieci mesi del 2012 i lavoratori iscritti nelle liste di mobilità sono stati ben 4.755 di cui 2.693 uomini (erano 2.164 nel 2011) e 2.062 donne (1.715 nel 2011). Rispetto al genere sono gli uomini ad essere espulsi dal mondo del lavoro rappresentando oltre il 56% del totale delle unità lavorative.

Se confrontiamo i dati con quelli del 2006 notiamo che in sei anni i lavoratori iscritti alle liste di mobilità sono passati da 2081 a 4755 nel 2012 con un incremento percentuale del 128%.

07/03/2013 12.53
Provincia di Firenze