"CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE". MOZIONI IN PROVINCIA
Approvati due testi: uno del Pdl e l'altro del Pd. Passano entrambi all'unanimità perchè i sostenitori dei due documenti non partecipano al voto gli uni di quello degli altri
Il Consiglio provinciale di Firenze ha approvato una mozione, nata come maxi emendamento a un documento del Pdl, contro la violenza sulle donne. Con la mozione, le cui motivazioni sono state illustrate dalla consigliera Pd Caterina Conti, si invita la Regione Toscana a finanziare le leggi regionali 59 del 2007 'Norme contro la violenza di genere' e nuemo 16 del 2009 'Cittadinanza di genere' al fine di poter dare attuazione agli obiettivi ivi fissati;
a promuovere un'adeguata conoscenza sui diritti delle donne vittime di violenza e sulla rete dei centri antiviolenza fornendo materiale informativo presso i pronto soccorso e i medici di medicina generale;
a sviluppare servizi idonei all'assistenza alle vittime di violenza sessuale e domestica presso i pronto soccorso ospedalieri come ambito privilegiato per l'apertura di sportelli dedicati;
a promuovere la formazione capillare del personale sanitario a ogni livello nonché a delineare linee guida che definiscano le modalità di assegnazione del codice di smistamento (cd. triage) che consenta una presa in carico delle vittime con tempi di attesa ridotta e con modalità specifiche che salvaguardino e proteggano la persona vittima di violenza che abbia avuto la forza di rivolgersi ad una struttura ospedaliera, anche attingendo a sperimentazioni già in essere in alcune ASL regionali;
a promuovere la piena integrazione tra gli sportelli dei pronto soccorso e la rete territoriale antiviolenza (centri antiviolenza, case rifugio, medici di base);
a predisporre tutte le iniziative necessarie, per quanto di competenza, affinché anche i medici di medicina generale partecipino alla presa in carico delle persone vittime di violenza;
a potenzionare l'Osservatorio regionale sulla violenza di genere per garantire una corretta rilevazione e monitoraggio del fenomeno della violenza di genere nel terrotorio toscano.
Il dispositivo della mozione è contenuto in un testo molto più lungo e articolato che di fatto aggiorna un documento dello scorso anno approvato all'unanimità. I proponenti e i consiglieri che lo hanno approvato (la maggioranza e Rifondazione comunista) hanno voluto così sottolineare che secondo loro la mozione del Pdl, illustrata per parte sua da Carla Cavaciocchi, ne avrebbe ripreso parti "a scopo di strumentalizzazione". "Accusa" respinta dal capogruppo del Pdl Erica Franchi: "Si è voluto dire no solo perché l'abbiamo presentata noi". Al momento della votazione i consiglieri di maggioranza e di Rifondazione comunista non hanno partecipato al voto del documento Pdl che è stato approvato con i voti dei consiglieri Pdl e della Lega Nord. Stessa cosa si è verificata per la mozione del Pd che è stata approvata con i voti dei consiglieri della maggioranza e di Rifondazione comunista e e alla cui votazione non hanno partecipato Pdl e Lega Nord.
Il Pdl ha epresso soddisfazione per l'approvazione del proprio documento, inserito al primo punto dell’ordine del giorno del Consiglio provinciale. Nell’atto, presentato in assemblea dalla prima firmataria, la Consigliera Carla Cavaciocchi, si condanna fermamente ogni forma di violenza nei confronti delle donne, "proponendo soluzioni fattive - spiega Erica Franchi - quali ad esempio il potenziamento della rete dei centri antiviolenza per l’assistenza ed il sostegno delle donne e dei minori, oltre che ad una maggiore sensibilizzazione dell’opinione pubblica attraverso campagne informative sul tema della violenza contro le donne".
“Purtroppo il tema della violenza sulle donne occupa quotidianamente le pagine della cronaca – dichiarano Franchi e Cavaciocchi – per cui non possiamo rimanere sorde ed indifferenti di fronte a tematiche così importanti". Le due consigliere ritengono che "oggi, con l’approvazione della nostra mozione, sia stato dato un segnale fondamentale riguardo la necessità di tenere sempre accesa l’attenzione dell’opinione pubblica su questa tematica, oltre al bisogno di promuovere soluzioni che diano un contributo immediato ed efficace per debellare il rischio della violenza sulle donne, soprattutto nell’ambito delle mura domestiche”.
“Il PdL ha fatto propria la tematica sulla violenza delle donne presentando questa mozione specifica – aggiunge il Consigliere Piergiuseppe Massai, anch’egli firmatario dell’atto – con l’obiettivo di allargare l’orizzonte di questo argomento, e con il pieno convincimento che solo attraverso l’impegno condiviso tra uomini e donne si possano arginare gli episodi di violenza e attenuarne le tragiche conseguenze”.