"'PANORAMA' CON ESUBERO". RIFONDAZIONE SUI GIGLI
Presentata una domanda d'attualità dei consiglieri provinciali Calò e Verdi
La proprietà di Panorama del centro commerciale 'I Gigli' di Campi Bisenzio "trasforma in 'esubero' 12 posti di lavoro. Ecco - dicono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - gli effetti devastanti su lavoro e occupazione, provocati dalle liberalizzazioni degli orari del commercio". Immediata la reazione delle organizzazioni sindacali che chiedono incentivi e ammortizzatori sociali e un tavolo di incontro alla Provincia di Firenze. I lavoratori in assemblea chiedono la salvaguardia dei posti di lavoro. Rifondazione comunista, nell’esprimere solidarietà ai lavoratori dell'ipermercato Panorama, chiede che tutte le Istituzioni "contrastino l’attacco ai diritti e al lavoro pretendendo maggiore responsabilità sociale alla grande distribuzione e ai danni prodotti da chi segue solo la logica della massimizzazione dei profitti". Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo del documento.
"I lavoratori dell'ipermercato Panorama all'interno del centro commerciale I Gigli di Campi Bisenzio si riuniranno in assemblea per contrastare la richiesta di 12 licenziamenti, o “esuberi” così come vengono chiamati i lavoratori che dovrebbero lasciare il proprio posto di lavoro.
Il tema di fondo sta nel trovare la possibilità di evitare un’ennesima tragedia sociale, quale l’espulsione dal mondo produttivo dei lavoratori, utilizzando tutte le strade a partire dagli ammortizzatori sociali. Il contrasto alla precarietà e la perdita dei posti di lavoro si profilano come le uniche iniziative possibili a tutela delle persone interessate e delle loro famiglie.
I processi di liberalizzazione degli orari del commercio, la compressione dei diritti (eliminazione delle pause, dei riposi, delle libertà, la flessibilità esasperata, la soppressione/monetizzazione delle festività) e le deroghe agli istituti contrattuali, rendono insostenibili e drammatiche le condizioni di lavoro e dei tempi di vita degli operatori. Le mani libere sul mercato e i profitti, da parte delle imprese della grande distribuzione, non comportano incrementi occupazionali né tanto meno vere risposte sociali ai problemi emergenti. Inoltre, con l’incedere della crisi economica e l’impoverimento sociale conseguente, a dispetto di quanto affermato dalle associazioni di impresa, ha comportato un calo delle vendite a prescindere dalla dilatazione degli orari di vendita.
Oggi le liberalizzazioni trasformano i lavoratori in esuberi, ne è un esempio la chiusura della Fnac e i 51 lavoratori in cassa integrazione. Per di più lo spazio commerciale che era della Fnac è di proprietà dallo stesso Panorama che continua a fare soldi sulla pelle dei lavoratori.
A fronte di questo attacco all’occupazione e al lavoro al Centro commerciale “I Gigli” c’è stata una reazione immediata della Filcams CGIL, Filcta Cisl e Uiltucs che hanno ritenuto opportuno, per respingere i provvedimenti di esubero, convocare subito un’assemblea dei lavoratori per decidere su incentivi e ammortizzatori e rivendicare l’apertura di una trattativa con al centro il lavoro, occupazione e tutele. Da qui il ruolo della Provincia di Firenze chiamata a convocare il tavolo procedurale, nel quale ci attendiamo che la parte datoriale assuma una responsabilità sociale fino ad evitare i licenziamenti. Rifondazione Comunista, nel ritenere inammissibile che le liberalizzazioni producano meno occupazione e perdita di tutele e diritti ha già richiesto da tempo la convocazione di tavoli con le associazioni di impresa al fine di contrastare, secondo l’ordinamento giuridico del lavoro e i principi costituzionali, i più biechi appetiti della grande distribuzione.
Gli scriventi Consiglieri esercenti Provinciale di Firenze di Rifondazione Comunista nell’esprimere la propria solidarietà ai lavoratori di Panorama, nonché a tutti i lavoratori del centro commerciale i Gigli (inclusi i 51 della Fnac già in cassa integrazione), a fronte degli “esuberi” e della vertenza avviata chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sulla vicenda dei lavoratori di Panorama del centro commerciale i Gigli di Campi Bisenzio, sui licenziamenti annunciati, sulla richiesta di trattativa e sugli ammortizzatori sociali attivabili.
Altresì chiediamo di sapere se la Provincia di Firenze abbia intenzione di incontrare le associazioni di impresa della grande distribuzione per richiamarle ad un atteggiamento di responsabilità sociale e di rispetto dei diritti e dignità dei lavoratori, ritenendo inaccettabile che in nome del mercato e del profitto la forza lavoro diventi semplicemente esubero o scarto.
Infine chiediamo di sapere se la Provincia di Firenze unitamente al Comune di Campi Bisenzio e agli altri comuni coinvolti dai processi di liberalizzazioni messe in atto dai centri commerciali, intenda avviare iniziative volte ad accogliere le rivendicazioni espresse dai comitati dei lavoratori del settore sulla salvaguardia dei diritti sulle giornate festive".