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FRANE E CALAMITA' NELL'EMPOLESE VALDELSA
I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi chiedono alla Giunta di Palazzo Medici Riccardi di poter conoscere i dati

I danni causati dalle calamità secondo i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi "non sono tutti dettati dal destino cinico e baro ma da una politica di governo locale che non ha mai investito adeguate risorse e a attenzioni in prevenzione e sicurezza e che si è semplicemente limitata ad intervenire solo quando si sono verificati eventi e emergenze". Il direttore dell'Unione dei Comuni "chiede lo stato di calamità nei comuni del Circondario Empolese Valdelsa", Rifondazione comunista chiede alla Provincia di Firenze che siano resi noti i dati affinché si abbia un quadro completo e si avvii una programmazione di interventi strutturali di difesa del suolo, di prevenzione e salvaguardia del territorio. Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.

"Pioggia intensa, temporali e mutamenti climatici molto violenti hanno provocato in questi giorni frane, voragini, crolli in gran parte dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa. Addirittura le frane hanno costretto molte famiglie ad abbandonare le proprie abitazioni.
Il triste bollettino di “guerra” ci consegna per ora tantissime frane che interessano strade comunali, vicinali e provinciali negli undici comuni.
Tra i Comuni maggiormente segnati dalle pioggee “…ci sono Montespertoli, Vinci, Cerreto Guidi, Certaldo, Montatone, Empoli, Capraia e Limite…” mentre purtroppo la situazione è ancora in divenire.

Movimenti franosi, smottamenti di detriti, terra e fango diffusi in modo capillare in quasi tutte le zone, ci segnalano quanto sia fragile il territorio Empolese Valdelsa e quanto necessiti di un serio piano di messa in sicurezza da eventi calamitosi e da rischi idrogeologici.
Secondo il direttore dell'Unione dei Comuni, Alfiero Ciampolini i “…danni sono ingentissimi…A mezzogiorno ho promosso una riunione con i tecnici della Protezione civile e della viabilità del Circondario per fare il punto. Intanto, sempre domani, contatteremo i Comuni per avere il quadro complessivo dei danni. Al momento non so con certezza se chiederemo lo stato di calamità…”.

A parte il fatto che per molti Comuni la fragilità è dovuta a fattori naturali (conformazione geologica e geomorfologica) e quindi alcuni di loro sono predisposti a frane ma il rischio idrogeologico purtroppo è stato fortemente accentuato dall’azione dell’uomo e dalle continue modifiche del territorio, molte delle quali determinate da pessime scelte amministrative di governo locale.

Un esempio: l’uso e il consumo intensivo di suolo, politiche abitative invasive in gran parte dettate da logiche speculative, disboscamenti e abbandoni di terreni agricoli e montani, scarsa manutenzione dei versanti, corsi d’acqua, degli alvei fluviali, l’abusivismo edilizio e quant’altro che hanno aggravato ulteriormente il dissesto.

Ciò sta a significare che i danni causati dalle calamità non sono tutti dettati dal destino cinico e baro ma da una politica di governo locale che non ha mai investito adeguate risorse e a attenzioni in prevenzione e sicurezza e che si è semplicemente limitata ad intervenire solo quando si sono verificati eventi e emergenze.

I comuni del Circondario Empolese Valdelsa hanno bisogno invece di interventi strutturali che minimizzino i rischi e producano la necessaria messa in sicurezza, una adeguata manutenzione e cura del territorio, a nuove politiche ambientali.

Inoltre le Amministrazioni Comunali e la stessa Provincia di Firenze devono acquisire la necessaria consapevolezza che i cambiamenti climatici e la frequenza degli eventi meteorologici che causano frane , voragini esondazioni con conseguenze spesso drammatiche sono aumentati di molto e ogni anno di più e quindi l’eccezionalità di fenomeni piovosi o nevosi intensi stanno diventando ormai l’ordinarietà.

Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista
nel far proprie le preoccupazioni e le proteste dei cittadini per il succedersi di allarmi meteo e per le pessime condizioni in cui versano I comuni del Circondario Empolese Valdelsa, chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sulla situazione e del perdurare degli allarmi meteo, di acquisire un quadro complessivo dei danni, delle criticità e dei disagi, nonché l’elenco completo dei dissesti e delle strade ancora interrotte o chiuse.

Quali sono i Comuni, Frazioni o piccole comunità interessate da frane, smottamenti e allegamenti,.

Quali sono le iniziative che la Provincia di Firenze intende praticare per la risoluzione dei problemi in materia, affinché si esca dall’eccezionalità e si programmino interventi strutturali e di salvaguardia del territorio ripristinando la viabilità e la mobilità fuori dalle emergenze e dallo stato di calamità".

18/03/2013 11.44
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze