Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

RICHARD GINORI, RIFONDAZIONE: "SI TOGLIE SPAZIO AI LAVORATORI"
Calò e Verdi alla Provincia: "Inserire assolutamente la clausola sociale per garantire la piena occupazione"

Reso pubblico il verbale del Ministero dello Sviluppo Economico in cui il curatore fallimentare della Richard Ginori 1735° afferma: «Il Bando prende in considerazione unicamente il parametro del valore aziendale poiché siamo in presenza di una procedura fallimentare finalizzata unicamente alla tutela della massa dei creditori». Per i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi il passaggio evidenzia che "non c’è spazio per i lavoratori e la piena occupazione del sito produttivo". Rifondazione Comunista, "dopo aver duramente protestato per l’annullamento della Commissione Lavoro programmata sulla Ginori, chiede alla Provincia di Firenze di far luce sull’situazione e inserire insieme alle altre Istituzioni nella stesura del nuovo bando di gara la clausola sociale per garantire piena occupazione, che è evidentemente necessaria. Confermiamo la nostra solidarietà e sostegno alla vertenza e all’occupazione della fabbrica". Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.

"Apprendiamo dalla stampa che Ministero dello Sviluppo Economico ha reso pubblico il verbale con il quale il Ministero evidenzia che così come è stato predisposto il bando per la vendita della Richard Ginori non esiste nessuna garanzia occupazionale.
Un affermazione questa importante e autorevole a tal punto e da mettere fine alle affermazioni che sostenevano il contrario e in cui curatore fallimentare della Richard Ginori 1735 conferma nel verbale: «In riferimento ad eventuali procedure di licenziamento si tratta di un'ipotesi non precludibile poiché l'assegnazione non può prevedere vincoli di tale natura». E si chiarisce la natura di tale affermazione: «il Bando prende in considerazione unicamente il parametro del valore aziendale poiché siamo in presenza di una procedura fallimentare finalizzata unicamente alla tutela della massa dei creditori».
Non c’è posto quindi per le garanzie riguardanti i lavoratori e la piena occupazione del sito produttivo.
Gravissimo ci appare il comportamento del Pd che ieri in extremis annulla la commissione lavoro della Provincia di Firenze in programma per oggi 21 marzo, proprio per discutere insieme alle parti sociali e ai rappresentanti dei lavoratori sulla Vertenza Richard-Ginori con il seguente OdG:
situazione Richard-Ginori
Parteciperanno:
Gianni Gianassi, Sindaco del Comune di Sesto Fiorentino
Bernardo Marasco, Feltcem-CGIL
Giovanni Rizzuto, Femca-CISL
Claudio Di Caro, Cem-UIL
Giovanni Nencini, COBAS
E’ Invitato il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci
L’annullamento della suddetta commissione, che fino a ieri stentavamo di capirne il motivo, adesso potrebbe esserci più chiaro. Probabilmente la mancanza della volontà di ammettere che i sindacati e i lavoratori, con la richiesta di inserire un apposita clausola nel bando, avessero visto più lontano di quanto chi governa il territorio Provinciale e del Comune Sesto Fiorentino non vogliano ammettere ci appare possibile.
Quindi sosteniamo che la richiesta dei lavoratori e dei sindacati di includere una clausola di salvaguardia sociale rispetto ai diritti dei lavoratori e della tutela dell’occupazione risulta quanto mai necessaria, anche alla luce del suddetto verbale.
Rifondazione Comunista con il gruppo provinciale si è battuta dall’inizio della vertenza perché fossero inserite delle garanzie di salvaguardia nel bando di gara e affinché le istituzioni sostenessero questa proposta ed esercitassero il controllo nei vari tavoli che si sono succeduti.
Gli scriventi Consiglieri provinciali di Rifondazione Comunista

nel ribadire la propria solidarietà ai lavoratori della Richard Ginori e il proprio sostegno alla vertenza e all’occupazione dello stabilimento di Sesto fiorentino, chiedono al Presidente e all’Assessore competente di riferire dettagliatamente quanto di concreto emerso al tavolo Ministeriale quale spiegazione si da delle affermazioni a verbale del curatore fallimentare in cosa consistono le affermazioni date da parte del Curatore fallimentare e riportate dalla stampa: «evitare eventuali implicazioni a valle dell'assegnazione» riferite alla possibilità di licenziare in massa dopo l’acquisizione dell’azienda.
Chiediamo inoltre che sia riconvocata al più presto la 4^ Commissione Lavoro impropriamente annullata e chiediamo all’Ammistrazione Provinciale di proseguire con maggiore coerenza sugli impegni più volte dichiarati per il mantenimento del sito produttivo, della piena occupazione, salvaguardando diritti, salari e redditi delle famiglie dei lavoratori".

21/03/2013 15.40
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di firenze