'ALLEGRI' DI VINCI. LEGA: "MANTENERE AMMORTIZZATORI SOCIALI"
Domanda d'attualità del consigliere provinciale Marco Cordone
Azienda di abbigliamento Allegri di Vinci. La cassa in deroga non verrà rinnovata con la messa in mobilità di 23 lavoratori, avverte il consigliere provinciale della Lega Nord Marco Cordone che, con una domanda d'attualità, interroga la Provincia di Firenze per conoscere lo stato dell'arte della vertenza e sapere quali urgenti iniziative possa prendere Palazzo Medici Riccardi ai fini di una proroga e del pagamento degli ammortizzatori sociali (in scadenza il prossimo 31 marzo)nonché per la salvaguardia del posto di lavoro dei dipendenti del marchio di abbigliamento vinciano. Di seguito il testo della domanda d'attualità.
"Considerato che:
il 31 marzo c.a. alla azienda Allegri di Vinci di proprietà della multinazionale coreana LG(tramite la controllata Polaris), scadrà la cassa integrazione in deroga e allo stato attuale non si sa se sarà prorogata;
stante così le cose, sulla testa dei dipendenti, in gran parte donne, è sospesa la richiesta di 23 esuberi, avanzata dall'azienda;
con l'arrivo della nuova proprietà, in fabbrica si era respirata un'aria decisamente migliore, ma purtroppo la crisi è una realtà e allo scadere della cassa integrazione straordinaria concessa all'azienda, il 31 dicembre 2012, i vertici dell'impresa avevano annunziato la messa in mobilità di 28 persone;
grazie alla contrattazione il sindacato è riuscito a far scendere gli esuberi da 28 a 23 e ad ottenere la “cassa” in deroga, ma ci sono i giorni contati e non si sa se ci saranno fondi disponibili per una proroga della cassa in deroga richiesta dal sindacato;
l'azienda in mancanza di chiarezza sulla disponibilità di fondi per pagare gli ammortizzatori sociali, non avrebbe permesso di continuare la cassa in deroga perché, in caso di carenza di denaro sarebbe dovuta intervenire direttamente ed all'impresa i dipendenti sarebbero costati esattamente come se avessero lavorato;
secondo il sindacato c'è bisogno di interventi chiari a livello del Governo centrale, dato che i lavoratori non possono stare nell'incertezza, incertezza resa ancor più gravosa dalle difficoltà di trovare un nuovo posto nel caso si perda il lavoro, soprattutto per i meno giovani;
nella situazione attuale, onestamente, il sindacato confessa di non sapere quali strumenti poter usare nell'interesse dei lavoratori che vivono una situazione intollerabile, con mutui e bollette varie da pagare;
Lo Scrivente Consigliere Provinciale
interroga
il Presidente della Provincia e l'Assessore Competente per sapere/conoscere :
dettagliatamente, lo stato dell'arte della vertenza all'azienda Allegri di Vinci;
quali urgenti iniziative possa prendere Palazzo Medici Riccardi ai fini di una proroga e del pagamento della cassa integrazione in deroga per i 23 lavoratori dell'azienda di abbigliamento di Vinci, vista l'imminente scadenza di tali ammortizzatori sociali(31 marzo 2013), e per la salvaguardia del loro posto di lavoro".