RICHARD GINORI. RIFONDAZIONE: "NUOVO BANDO DI VENDITA"
I consiglieri provinciali Calò e Verdi: "Ma puntare alla piena occupazione"
Lunedì 25 marzo 2013 convocato il tavolo interistituzionale sulla Richard Ginori, dopo che l’asta per l’assegnazione dell’azienda è andata deserta. Parteciperanno oltre alla Regione Toscana anche la Provincia di Firenze, il Comune di Sesto Fiorentino, le organizzazioni sindacali, il curatore fallimentare. Il gruppo provinciale di Rifondazione comunista nell’esprimere "solidarietà e vicinanza" ai lavoratori della Richard Ginori chiede alla Provincia di Firenze di "riferire sul’esito dell’incontro in merito alla situazione attuale dello stabilimento, ai tempi relativi alla stesura del nuovo bando di vendita, ai contenuti sociali che saranno inseriti – piena occupazione - alla gestione dell’esercizio provvisorio, alla riapertura dei forni, allo stato degli ammortizzatori sociali, al pacchetto formativo stabilito in materia di politiche attive del lavoro". Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.
"Alcuni giorni fa abbiamo appreso che l’assessore alle attività produttive della Regione Toscana ha convocato per Lunedì 25 marzo 2013 il tavolo interistituzionale sulla Richard Ginori. Parteciperanno oltre alla regione Toscana anche la Provincia di Firenze, il Comune di Sesto Fiorentino, le Organizzazioni Sindacali, il curatore fallimentare.
Si tratta del secondo incontro dopo quello avvenuto l’8 gennaio, il giorno dopo la sentenza emessa dal Tribunale di Firenze che decretò il fallimento della storica manifattura sestese.
Il tavolo regionale parte da nuovi fattori il primo, quello più drammatico, dato dal fatto che l’asta per l’assegnazione dell’azienda è andata deserta. Nessuna offerta è stata depositata presso il Tribunale di Firenze. Dunque sarà necessario riscriverne un altro con tutto quello che ne consegue “… si allungano i tempi della Cassa Integrazione, Richard Ginori perderà ulteriori quote di mercato, la fabbrica si sta deteriorando sempre di più…”.
Secondo fattore è dato dalla necessità di inserire questa volta la famosa clausola sociale (totalmente ignorata dal curatore fallimentare) sulla piena occupazione.
Su questo punto sarà utile prendere in considerazione il verbale del Ministero dello Sviluppo Economico il quale ha dimostrato come la RSU Cobas avesse ragione nel sostenere che il “… Bando prende in considerazione unicamente il parametro del valore aziendale poiché siamo in presenza di una procedura fallimentare finalizzata unicamente alla tutela della massa dei creditori…” e non ripetere quell’errore che se prerpretato causerebbe danni ingenti ai lavoratori.
Dunque sarà utile che a partire dal curatore, fino ad arrivare a tutte le istituzioni che il nuovo bando sia riscritto “… inserendo dei vincoli a salvaguardia dell’occupazione e che siano da deterrente a possibili approcci di società finanziarie e fondi d’investimento che, negli ultimi giorni, hanno già cominciato a fare capolino. La legge non lo vieta in presenza di realtà socialmente rilevanti come Richard Ginori….”.
L’altra questione che dovrà affrontare il tavolo, così come è stato esplicitamente richiesto dai Cobas è che “…venga immediatamente riparato e riacceso il principale forno di cottura dello stabilimento, per dare un senso all’esercizio provvisorio e affinché, in caso di una futura assegnazione, alla nuova società sia consegnata un’azienda che non sia un cadavere, ma un’azienda che possa riprendere l’attività nel più breve tempo possibile…”.
Altro aspetto delicato riguarda tutto il complesso di misure attivate a sostegno e tutela dei 308 lavoratori diveute essenziali per sostenere la precarietà in atto e per sopperire alla gravissima recessione economica come deve essere prontamente valutato il pacchetto formativo messo in atto alla Ginori, evitando che ci siano imprese o agenzie che speculano sulle crisi aziendali. Tutte le istituzioni devono evitare che la Richard Ginori diventi un’altra ISI o Mabro.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nell’esprimere solidarietà e vicinanza ai lavoratori della Richard Ginori a fronte della convocazione del tavolo regionale per il 25 Marzo a cui parteciperanno tutte le istituzioni, sindacati e curatore fallimentare chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sul’esito dell’incontro in merito alla situazione attuale dello stabilimento, ai tempi relativi alla stesura del nuovo bando di vendita, ai contenuti sociali che saranno inseriti, alla gestione dell’esercizio provvisorio, alla riapertura dei forni, allo stato degli ammortizzatori sociali, al pacchetto formativo stabilito in materia di politiche attive del lavoro.
Infine chiediamo di sapere quali altre misure di sostegno al lavoro, salari e redditi saranno adottate a sostegno dei lavoratori da parte delle istituzioni".