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SEVES, "FORNO SPENTO E PRECARIETA'. FIACCOLATA PER RIACCENDERLO"
I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista chiedono alla Provincia l'adesione al corteo del 28 marzo

Vertenza Seves, la Rsu organizza per giovedì 28 marzo un corteo per le strade del Quartiere 5 in sostegno ai lavoratori della Seves, mentre sono in attesa della convocazione del tavolo con la Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze. In Seves intanto, dicono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista e Andrea Calò, "si respira una forte precarietà: 109 sono i lavoratori in cassa integrazione, il forno è spento e ancora non sanno niente sulle trattative in corso tra proprietà e possibili acquirenti, né tanto meno quale è il progetto e soprattutto il piano industriale". Rifondazione Comunista nell’esprimere solidarietà ai lavoratori e la partecipazione alla fiaccolata del 28 Marzo, chiede alla Provincia di Firenze l’adesione alla manifestazione e di "conoscere il punto sulla vertenza e sugli strumenti di tutela e sostegno in essere". Presentata una domanda d'attualità in Palazzo Medici Riccardi. Di seguito il testo.

"Vertenza Seves prendono il via le iniziative di costruzione della mobilitazione indetta dalla Rsu per costruire il corteo per le strade del Quartiere 5 in sostegno ai lavoratori della Seves previsto per giovedì 28 marzo.
Le Rsu dell'azienda Seves presenteranno Lunedì 25 marzo 2013 in un incontro stampa la manifestazione in sostegno alla loro vertenza di fronte allo stabilimento Sun Chemical in concomitanza con lo sciopero dei lavoratori di quella fabbrica di cui è stata annunciata la chiusura che spiegheranno brevemente anche la loro vertenza.
In Seves intanto si respira una forte precarietà, ancora i lavoratori non sanno niente sulle trattative in corso tra proprietà e acquirenti, né tanto meno quale è il progetto e soprattutto il piano industriale. Sono cinque i soggetti interessati all’acquisto di Seves.
In pole position sarebbero due fondi di investimento. La RSU intanto a ribadito che solo il made in Florence può dare un futuro al mattone in vetro di qualità e solo lo stabilimento di Firenze può garantire di continuare a presidiare le fasce altre di mercato e ha già richiesto a chiunque sia interessato all’acquisto , di discutere con i lavoratori e le organizzazioni sindacali il proprio progetto industriale e annunciano che continueranno a battersi «per garantire il livello occupazionale dello stabilimento».
Per i 109 lavoratori di Castello, la cassa integrazione si concluderà a giugno. L’azienda ha infatti chiesto una proroga di ulteriori 13 settimane mentre il forno è spento.
La RSU intanto attende una convocazione al tavolo regionale ( presenti anche Comune e Provincia di Firenze) per saperne di più, intanto si prepara la fiaccolata per tenere alta l’attenzione su Seves.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nell’esprimere solidarietà ai lavoratori della Seves da anni in lotta per difendere lavoro,occupazione e diritti, in relazione alla mobilitazione annunciata dalla RSU per venerdì 28 Marzo a sostegno dei lavoratori dello stabilimento, alla quale parteciperemo come Federazione di Rifondazione Comunista di Firenze, preso atto della richiesta avanzata dalla RSU e Sindacati di essere nuovamente convocati al tavolo regionale alla presenza di tutte le istituzioni chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sulla situazione alla Seves, sulla possibile cessione in corso, sullo stato degli ammortizzatori sociali e sugli strumenti di sostegno in essere ai lavoratori.
Altresì chiediamo di sapere quando verrà convocato il tavolo richiesto dai sindacati con la Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze.
Infine chiediamo di sapere se l’Amministrazione Provinciale aderisce e partecipa alla fiaccolata del 28 Marzo in sostegno ai lavoratori della Seves".

25/03/2013 12.08
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze