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CARISSIMI STUDENTI…
Matteo Renzi scrive ai 30.000 ragazzi delle superiori - “E’ proprio vero che il sogno dei giovani è diventare calciatori o veline?” - Incontro questa mattina con i ragazzi di Saffi, Gramsci e Peano - Un minuto di silenzio per le vittime dell’Ossezia: “A Beslan c’eravamo anche noi”

Il presidente Renzi al Saffi (fotogiornalismo Torrini)

Il presidente della Provincia, Matteo Renzi, ha scritto ai 31.234 ragazzi delle superiori che oggi hanno iniziato l’anno scolastico. Renzi ha portato personalmente il suo messaggio ai ragazzi del polo scolastico di via del Mezzetta (che riunisce il Professionale “Saffi”, il Tecnico “Peano” e lo Scientifico “Gramsci”) insieme ai quali ha osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime di Beslan.
Questo il testo della lettera.

Carissimi studenti, c’è un motivo particolare per cui il Presidente della Provincia debba scrivervi il primo giorno di scuola?
Probabilmente ce ne sono tanti. La Provincia, infatti, ha il compito di rendere gli edifici in cui voi studiate sempre più sicuri, accoglienti, funzionali. Non è un compito facile. Purtroppo spesso mancano i soldi per fare tutto quello che vorremmo e come accade nelle famiglie bisogna fare delle scelte. Siamo però al lavoro su questo e vi chiedo di continuare a segnalarci anche voi, come studenti ed utenti, quello che non va, quello che potremmo migliorare, i vostri suggerimenti. Chi rappresenta le Istituzioni ha bisogno del rapporto con i cittadini. E gli studenti sono cittadini… non solo consumatori.
Ma vi scrivo anche perché mi piace farvi gli auguri. Auguri di vivere con entusiasmo e con passione il vostro impegno. Siete (fatemi dire siamo: sono un po’ più “vecchio” di voi, ma ancora non ho 30 anni) il futuro di una comunità. Ed il più grande tesoro che voi avete siete voi stessi, la vostra intelligenza, la vostra fantasia, il vostro entusiasmo, la vostra voglia di cambiare il mondo partendo dalle piccole cose.
Auguri, dunque, di buon anno scolastico. Che sia ricco di entusiasmo nello studio. Ma auguri anche per il ruolo che potete svolgere nella società. Avete visto tutti quello che è accaduto, proprio nell’inaugurazione dell’anno scolastico, nella scuola di Beslan, in Ossezia. L’orrore, il dramma, l’impossibilità di spiegare con parole umane una strage tanto disumana quanto vigliacca.
Credo che ciascuno di noi, specie chi ha nel cuore il futuro, debba riflettere. Riflettere sul fatto che in quella scuola – nel mondo del villaggio globale – c’eravamo anche noi, che nessuno può dirsi lontano, che la nostra Patria va oltre i confini geografici e che quei ragazzi, quei bambini, erano e sono nostri fratelli. Ma riflettere anche sul fatto che mai come oggi abbiamo una responsabilità, ed avete una responsabilità: impegnarvi, nelle forme adatte alla vostra età, alla vostra sensibilità, alla vostra volontà, con gli altri e per gli altri. In piccoli gesti di solidarietà come in un’attenta e rigorosa lettura della realtà. Partecipando ad incontri o semplicemente sensibilizzando i vostri coetanei.
Indagini più o meno credibili raccontano che il vero sogno della gioventù italiana sia diventare una velina o un calciatore. Per carità, ognuno segua la sua strada. Ma l’augurio che vi rivolgo per quest’anno scolastico è quello di usare la vostra intelligenza ed il vostro cuore, per capire la realtà, apprezzarne gli aspetti positivi, cercare di cambiare ciò che non va. Siate curiosi, nello studio come nella vita, domandatevi il cur – il perché – delle cose. La Provincia che non è un ente burocratico, ma una comunità di cittadini, conta molto su di voi, ha fiducia in voi, scommette su di voi!
In bocca al lupo!
Matteo Renzi

13/09/2004 08.50
Provincia di Firenze