IL PUNTO SULLE GARE PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
L’assessore Giorgetti in Consiglio provinciale ha risposto ad una domanda di Rifondazione Comunista
Le gare per il trasporto pubblico locale e le preoccupazioni circa la solidità patrimoniale ed economica di Ataf Spa sono state al centro di una domanda d’attualità dei consiglieri di Rifondazione Comunista Targetti, Calò e Verdi e discussa in Consiglio provinciale. La Provincia nell’ambito dell’impianto normativo della legge regionale 42/98 ha redatto i piani di gara, in particolare impianto e capitolato, ed ha svolto le proprie valutazioni nel rispetto dei principi comunitari della massima partecipazione. “Per quanto riguarda l’area metropolitana le domande di partecipazione e ammesse sono state 8. I soggetti per l’area del Mugello e della Val di Sieve sei ed anche per il Chianti Valdarno sono stati sei i soggetti partecipanti. Una volta evidenziato il vincitore della gara – ha illustrato l’assessore alla viabilità e traffico Stefano Giorgetti – l’amministrazione stipula con questo un contratto di servizio, redatto secondo le specifiche del capitolato speciale d’appalto. L’idoneità dei soggetti è stata preventivamente verificata: requisiti tecnici, quantità di chilometri, requisiti finanziari, referenze bancarie, requisiti economici, quindi fatturato. Il capitolato della Provincia di Firenze offre le più ampie garanzie sul corretto svolgimento del servizio tanto che questo non potrà essere interrotto e dovrà essere svolto secondo gli standard di qualità richiesti nel capitolato. Qualora la Provincia dovesse riscontrare il non rispetto delle suddette prescrizioni, il capitolato prevede sia un sistema di penali sia la possibilità di revoca o risoluzione del contratto con incanalamento della cauzione che in questa fase provvisoria è pari a 2 milioni 365 mila euro, definitiva dopo la stipula del contratto. Qualora la società Ataf Spa fosse aggiudicataria e, a seguito di legittimi dissesti finanziari, non fosse in grado di svolgere il servizio secondo gli standard, si procederà alla risoluzione del contratto con trattenuta della cauzione, più eventuali o maggiori danni e a indire una nuova gara”. Per Calò è anche la situazione occupazionale dell’Ataf Spa che preoccupa: “Sinceramente mi sarei aspettato, da una Giunta di centro sinistra, anche due parole su questa società che si presenta con un forte dissesto finanziario. La nuova Presidenza Ataf non ha ancora superato la forte instabilità. Noi – ha detto Calò – insistiamo sul fatto che una società così gestita non può avere i requisiti necessari per partecipare a questo tipo di gara anche se la Provincia ha previsto tutti gli elementi di paracadute che tutelino comunque l’integrità del percorso, però noi vi richiedevamo un passaggio ulteriore: esiste, infatti, la possibilità d’inserire un ulteriore socio che accentuerebbe così l’elemento di separazione nel rapporto tra servizio pubblico e enti pubblici. Questo è un altro elemento che, secondo me, dovrebbe preoccupare una Giunta di centro sinistra. Avete infatti scelto anche voi la via della privatizzazione, anche se in maniera temperata. Su questo tema riprenderemo le nostre iniziative vista la forte preoccupazione che in questo momento si ha su questo settore”.
14/09/2004 11.45