SCANDICCI, UN PADRE DISPERATO. PDL: "LE ISTITUZIONI POSSONO AIUTARLO?"
La richiesta delle due consigliere provinciali del Pdl Erica Franchi e Carla Cavaciocchi
Scandicci, le consigliere provinciali del Pdl Erica Franchi e Carla Cavaciocchi registrano l' "ennesimo caso di disperazione per motivi economici": “Non ce la faccio - ha detto un padre diserato - vendo un rene”. E le istituzioni, chiedono Franchi e Cavaciocchi, "come intervengono?". Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.
"I sottoscritti consiglieri provinciali
visto l’articolo di stampa nel quale viene riportata la notizia del gesto disperato di un padre di famiglia abitante a Scandicci il quale, non avendo un lavoro ed essendo sotto sfratto, ha posto un cartello a Torregalli dove dice di mettere in vendita un rene, pur di trovare i soldi per salvare la casa e campare la propria famiglia;
Dato atto che l’uomo vive di lavori saltuari che non gli permettono di pagare l’affitto, e con lo sfratto imminente rischia di dover separare la famiglia, che conta la moglie, una bimba di undici e un bimbo di nove anni;
Considerato che la recessione economica europea, che sta colpendo duramente anche la nostra regione e nell’ultimo anno si è fatta ancora più grave, ha messo in seria difficoltà anche le famiglie appartenenti alla cosiddetta “classe media”, che fino a pochi anni fa riuscivano a vivere dignitosamente e lontane da problematiche quali la perdita del lavoro e il mancato pagamento dell’affitto;
Considerato che il gesto disperato di quest’uomo, “inquilino moroso incolpevole”,che venderebbe un rene pur di salvare dal baratro la sua famiglia, sottolinea l’assenza di politiche sociali adeguate a fronteggiare situazioni di disagio economico e sociale come quella vissuta dal padre di famiglia di Scandicci;
Rilevato pertanto che, allo stato attuale, si evidenzia una certa disattenzione da parte delle istituzioni nei confronti di cittadini italiani che l’indigenza porta alla disperazione, mentre vengono allocate ingenti risorse economiche ed energie per aiutare coloro che non vantano lo status di “cittadino italiano”, rischiando di provocare “una discriminazione all’incontrario”;
Per quanto sopra esposto
INTERROGANO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PER SAPERE
- Quali siano le notizie in possesso dell’Amministrazione Provinciale riguardo il caso disperato del padre di famiglia di Scandicci, che venderebbe un rene pur di salvare la sua famiglia dallo sfratto;
- Se l’Amministrazione Provinciale può farsi promotrice presso la Regione Toscana di aumentare le risorse economiche finalizzate ad incentivare le politiche sociali indirizzate a rimuovere situazioni di disagio economico e sociale, come quello sopra descritto, dando priorità ai cittadini italiani in sofferenza, almeno fino al termine della fase di recessione economica".