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MARRADI E LA BRISIGHELLESE-RAVENNATE, I PASSAGGI DI RIPRISTINO DOPO LA FRANA
In Consiglio provinciale l'assessore alle Infrastrutture Marco Gamannossi ricostruisce tutto l'iter

Gli eventi franosi avvenuti nel Comune di Marradi hanno suscitato una domanda d'attualità del gruppo provinciale di Rifondazione comunista in ordine alla strategia adottata per la messa in sicurezza del territorio e il ripristino della circolazione e della viabilità. L'assessore provinciale alle Infrastrutture Marco Gamannossi ha ricostruito nel dettaglio il percorso richiesto.
Circa la frana che ha colpito Marradi, si è tenuto il 9 aprile scorso un incontro in prossimità del confine tra i Comuni di Brisighella e Marradi per affrontare le problematiche scaturite in seguito alla chiusura della Sr 302 Brisighellese Ravennate.
La strada è stata infatti chiusa con provvedimento del 5 aprile a causa di una frana a valle della strada che ha travolto parte della carregiata.
All'incontro erano presenti i sindaci di Marradi e Brisighella (di quest'ulimo anche tecnici e polizia municipale), tecnici della Provincia di Ravenna nonché il tecnico di zona con il responsabile del Centro operativo di Marradi.
Sono state affrontate in particolare le problematiche che si riscontrano nell'abitato della frazione di San Martino in Gattara (nel comune di Brisighella) dove si riversa il transito degli autoveicoli (inferiori a 35 quintali).
Da parte del Comune di Brisighella è stato chiesto alla Provincia di Firenze di collaborare, per quanto possibile, alla manutenzione della strada comunale (di ridotte dimensioni, larga poco più di tre metri, in cui due auto si scambiano con difficoltà). Dalla Provincia di Ravenna è stato chiesto il posizionamento in punti strategici della segnaletica di deviazione (che era già stata posta ma con segnali provvisori fatti in cantiere).
La segnaletica è stata posta venerdì 12 aprile nelle strade di maggior transito dell'Emilia Romagna (sulla via Emilia) ed alle intersezioni più importanti affinché risultassero nel modo più chiaro possibile gli itinerari alternativi.
Sulla strada comunale di San Martino è stato riportato del materiale inerte per le banchine che effettivamente si sono abbassate a motivo del transito inconsueto.
Sono stati forniti, inoltre, al Comune di Brisighella due elementi di new jersey per restringere la carreggiata in prossimità della frana sulla strada di sua competenza.
E' stato stabilito di effettuare l'intervento di ripristino "in somma urgenza", con il ripristino quindi della percorrenza della strada al momento solo su una carreggiata e quindi con un senso unico alternato.
Per effettuare l'intervento di ripristino è comunque necessario mettere in sicurezza quello che non è ancora franato e quindi la metà carreggiata che è rimasta in piedi. Solo dopo avere ripristinato la stabilità di metà carreggiata si potrà procedere a lavorare sull'altra metà.
Il ripristino completo della viabilità non potrà però essere effettuato in somma urgenza (con affidamento diretto a un'impresa) ma dovrà seguire le normali regole di affidamento dei lavori.
Più rapido, dunque, il ripristino parziale - circa un mese - mentre più lunghi i tempi per il ripristino definitivo perché dipendenti dal reperimento del finanziamento mancante e dai tempi della procedura di affidamento dei lavori.
"Ci vuole molte attenzione e vigilanza - ha raccomandato il capogruppo di Rifondazione Andrea Calò - con rigore sui tempi e sulla rapidità degli interventi".

17/04/2013 13.30
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze