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PONTE MADONNA DELLA TOSSE, PREVISTO ABBASSAMENTO FONDAZIONI
L'assessore all'Ambiente Renzo Crescioli ricostruisce la situazione di rischio idraulico del Mugnone nella zona Cure di Firenze. La Lega Nord chiede di portare la questione in Commissione Infrastrutture. Attesa Conferenza dei servizi

Ponte sul Mugnone a Firenze, nella zona delle Cure. Rispondendo a una domanda d'attualità di Marco Cordone della Lega Nord, l'assessore all'Ambiente Renzo Crescioli ha ricostruito la vicenda.
Le problematiche inerenti l'adeguamento dei ponti ferroviari che intersecano il Mugnone all'altezza delle Cure sono note dal 1999, quando fu realizzato il primo studio dell'area da parte dell'Università di Firenze.
Questo studio fu ripreso poi da Rete ferroviaria italiana quando nel 2001 chiese e ottenne l'autorizzazione per l'adeguamento dei ponti ferroviari.
In quella sede il Provveditorato Opere Pubbliche per la Toscana, allora competente per gli aspetti idraulici, autorizzò il progetto di adeguamento dei ponti, che prevedeva anche lavori di natura idraulica per riuscire a migliorare il deflusso nel tratto compreso tra il ponte in oggetto e il ponticino stradale di Madonna della Tosse.
Nel corso di esecuzione dei lavori nel 2007 Rfi e Italferr si sono accorti che necessitava approfondire lo studio idraulico dell'area e i dettagli progettuali.
Questi approfondimenti hanno portato alla relaborazione della nuova soluzione progettuale che prevede l'allargamento del torrente Mugnone in sponda destra, in corrispondenza della parrocchia e dei terreni dell' ex Palamugnone, dove peraltro vi erano delle previsioni edilizie inerenti la realizzazione di parcheggi che comunque avrebbero eliminato l'area a verde presente.
Al momento, pur non essendo stata ancora indetta la conferenza dei servizi, che approverà il progetto come opera dello Stato, non si intravedono alternative tecniche a quella proposta per risolvere una problematica che oltre a mettere a grave rischio vaste aree densamente popolate della città di Firenze mantiene a rischio anche una infrastruttura vitale e strategica per il paese quale il nodo Alta Velocità di Firenze.
Per quanto riguarda il ponte stradale di Madonna della Tosse, lo stesso attualmente risulta idraulicamente insufficiente. Nel progetto predisposto da Italferr per conto di Rete ferroviaria italiana non è però prevista la sua demolizione ma solamente l'abbassamento delle fondazioni dello stesso. Tale intervento sarà comunque oggetto di analisi in conferenza dei servizi.
Si evidenzia comunque come l'intervento risulti estremamente urgente in quanto già nel passato periodo autunno invernale, il sistema idraulico dell'area è arrivato al limite del collasso.
Il progetto fa parte del pacchetto Alta Velocità ed è il Ministero delle infrastrutture che deve convocare la conferenza dei servizi, sollecitata con una nota dalla Provincia di Firenze.
Il capogruppo della Lega Nord Marco Cordone ha chiesto di trattare la questione in Commissione infrastrutture. "C'era un progetto di lastricazione del fondo del Mugnone ma qui si sta andando più in là, per allargare l'alveo di 8 metri - ha commentato Cordone - La parrocchia della Madonna della Tosse si è attivata e ha commissionato una perizia. C'è un senso di forte preoccupazione, del quale ci sentiamo partecipi. Bisogna prendere in considerazione la posizione dei residenti e della parrocchia. Si rischia di innescare cocktail micidiale nell'area del Ponte rosso".

23/04/2013 13.15
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze