BARDUCCI HA INCONTRATO I LAVORATORI DELLA NUOVA CESAT
“Nel rispetto dell’indagine è urgente trovare una soluzione per consentire l’ordinaria avttività della Cooperativa”. Bloccati i conti della tipografia dove venivano stampati i giornali del caso Verdini. “Si è determinata una situazione di emergenza che mette a rischio il posto di lavoro di trenta persone”
Il Presidente della Provincia di Firenze ha incontrato questa mattina una parte di lavoratori della Nuova Cesat che erano accompagnati da una delegazione del cda della cooperativa che gestisce la tipografia fiorentina e dai rappresentanti di Arcpl-Lega Coop. L’azienda non può pagare i dipendenti e i fornitori perché ha i conti bloccati. Nella tipografia si stampavano i giornali coinvolti nell’indagine sul caso Verdini.
“In attesa dell’attivazione dell’unità di crisi, così come richiesto da Slc-Cgil – commenta Andrea Barducci – abbiamo incontrato questa mattina una rappresentanza dei lavoratori, proprio perché si è determinata una situazione di emergenza che mette a rischio il posto di lavoro di 30 persone”.
“Questa vicenda si inserisce in una situazione di crisi del settore che ha causato una perdita delle commesse e l’attivazione della cassa integrazione straordinaria. Il blocco dei conti correnti aggiunge ora un’ulteriore elemento di crisi. E’ chiaro che la magistratura deve potere svolgere pienamente e velocemente il proprio lavoro. Il nostro auspicio è che si trovi, nel rispetto delle procedure d’indagine, una soluzione che consenta il ripristino della normale attività della cooperativa per garantire la continuità aziendale”.
Nuova Cesat:
un’esperienza cooperativa preziosa per il territorio toscano che deve continuare a vivere.
La Nuova Cesat, cooperativa di produzione e lavoro nel settore della tipografia, da 30 anni rappresenta un riferimento nell’area fiorentina per la stampa nell’editoria grande e piccola. In questi anni perseguendo il proprio scopo mutualistico ha dato lavoro a decine di soci e dipendenti, in un settore tradizionalmente molto esposto alla concorrenza che viene anche da fuori regione.
Da sempre ha offerto opportunità di poter comunicare con i cittadini e di far sentire la propria voce a soggetti associativi, organizzazioni di volontariato, oltre che a organi di stampa locale istituzionale, commerciale e privata.
In virtù degli investimenti fatti, ha rappresentato e rappresenta dunque un’alternativa possibile per tutti coloro che non hanno i numeri e le possibilità di fare riferimento ai grandi colossi della stampa per le loro pubblicazioni, ma che cercano rotative, grandi quantità e prodotti di qualità editoriale.
Oggi si pone il tema della continuità aziendale di quest’esperienza cooperativa fra le più importanti della città metropolitana nell’ambito del settore industriale.
Il nostro impegno, dichiara Susanna Bianchi Presidente delle cooperative di Produzione e Lavoro, è per intraprendere tutte le iniziative utili affinché l’attività della cooperativa possa continuare. Per dare lavoro ai soci e ai dipendenti, offrire ai clienti i prodotti che cercano, dare ai fornitori quanto dovuto è necessario non fermare la produzione. La continuità è il presupposto primo per far vivere la Nuova Cesat.
Arcpl Toscana