FUSIONE TRA COMUNI, DOPO FIGLINE E INCISA IN PROVINCIA SI DISCUTE DELLA “FIRENZE GRANDE”
Sabato 4 maggio un convegno a Palazzo Medici Riccardi. Dopo l’esito dei referendum in Toscana torna di attualità il tema Scandicci, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Bagno a Ripoli, Pontassieve, Calenzano, Lastra a Signa, Signa, Impruneta e Fiesole
Nel nome è già contenuto il programma: l’aggettivo “grande” ripetuto due volte, scelto appositamente per qualificare sia la dimensione che l’importanza della nuova metropoli in progetto. Si chiamerà proprio “Grande Firenze grande” l’appuntamento di sabato 4 maggio che, a Palazzo Medici Riccardi, discuterà sulla ipotesi di fusione della città di Firenze con i 10 Comuni che compongono la cintura fiorentina: Scandicci, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Bagno a Ripoli, Pontassieve, Calenzano, Lastra a Signa, Signa, Impruneta e Fiesole.
Il convegno intende affrontare sia i problemi che le opportunità legate ad una eventuale costituzione di una città di 650.000 abitanti. Il nodo da sciogliere ruota intorno a questo tema: l’area urbana fiorentina può avere un’unica visione strategica e una sola governance in nome della semplificazione e del risparmio? Completamente innovativo anche lo svolgimento dei lavori in programma, che seguiranno i ritmi del format televisivo, anziché i tempi tradizionali del classico convegno. La discussione tra gli esperti sarà interamente ripresa dalle telecamere di Toscana Media Channel. I lavori verranno aperti dall’illustrazione di un sondaggio d’opinione sulla costituzione della Firenze Grande. I problemi e le opportunità legati alla fusione degli 11 Comuni saranno poi esaminati dai relatori sotto l’aspetto urbanistico, sociologico, politico, istituzionale, economico, senza tralasciare i temi legati alla presenza, non solo a Firenze, di un grosso patrimonio artistico e paesaggistico.