PROTESTA DELLE PROVINCE: “CON QUESTI TAGLI NON CI PRENDIAMO LA RESPONSABILITÀ DI CIÒ CHE PUÒ ACCADERE NELLE SCUOLE E NELLE STRADE”
Saitta (UPI): “Non è un problema ragionieristico, ma di riduzione dei servizi ai cittadini”. Pieroni (UPI Toscana): “Senza allentamento del patto non possiamo garantire le funzione fondamentali”
I presidenti delle Province italiane si ritroveranno lunedì 29 aprile a Roma per dire no ai tagli e per invocare l’allentamento del patto di stabilità. Lo ha annunciato oggi il presidente dell’Upi Antonio Saitta, nel corso di un incontro con tutti i presidenti delle Province che si è svolto nella sede fiorentina dell’Unione delle province Toscane.
“I tagli imposti dal governo alle Province non rappresentano semplicemente una questione ragionieristica – ha spiegato Saitta - ma significano, in concreto, una riduzione dei servizi ai cittadini. Ad esempio: lunedì parleremo chiaramente della questione che riguarda l’edilizia scolastica. Questi edifici sono sottoposti al rispetto di norme severe e subiscono frequenti controlli da parte dell’autorità, ma alle Province sono stati tolti i finanziamenti necessari per intervenire in modo adeguato. A questo punto, se restano i tagli e se restano i vincoli dettati dal patto di stabilità, non ci prenderemo più la responsabilità di quello che può accadere nelle scuole. Stessa sorte a breve avverrà anche per le strade”.
“Sia chiaro, il problema dei finanziamenti per le scuole e strade non riguarda la sopravvivenza o meno delle Province – ha concluso Saitta - queste funzioni anche se non le svolgeranno più le Province, saranno comunque a carico di altri enti, per cui il problema di trovare i finanziamenti resta attuale”.
Sullo stesso tono l’intervento di Andrea Pieroni, presidente di Upi Toscana: “Oltre alle scuole non saremo in grado di portare avanti le politiche del lavoro e della formazione, non potremo garantire la manutenzione alle strade e non saremo in grado di fare interventi a difesa del territorio. Stiamo spendendo adesso le ultime risorse per far fronte alle calamità che sono derivate da un inverno pesantissimo. Se non arriverà un significativo allentamento del patto di stabilità e se non verranno ridotti i tagli alle Province, non potremo più garantire queste funzioni fondamentali”.