IPOTESI DI FUSIONE TRA FIRENZE E I COMUNI DELLA CINTURA. I SINDACI SI RITROVANO SABATO A PALAZZO MEDICI RICCARDI
Sabato 4 maggio il convegno “Grande Firenze Grande”. Previsti anche gli interventi del sociologo Finzi, dei soprintendenti Acidini e Marino dell’urbanista Amante, del professor Pozzoli e del presidente di Confprofessioni Battaglia
Dopo l’esito dei referendum che si sono svolti in Toscana il 21 e 22 aprile, torna di attualità il tema della possibile fusione della città di Firenze con i Comuni di Scandicci, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Bagno a Ripoli, Pontassieve, Calenzano, Lastra a Signa, Impruneta e Fiesole. Proprio alla possibile creazione di una “Firenze Grande” è dedicato il convegno che si svolgerà sabato 4 maggio, con inizio alle ore 10, nella sala Giordano di Palazzo Medici Riccardi. In sala saranno presenti i Sindaci dei Comuni della cintura fiorentina e non solo, che potranno confrontarsi sull’ipotesi di fusione. Oltre a quello del presidente della Provincia, Andrea Barducci, sono previsti anche gli interventi del sociologo Enrico Finzi, dei soprintendenti Cristina Acidini e Alessandra Marino, dell’urbanista Enrico Amante, del professor Stefano Pozzoli e del presidente di Confprofessioni Toscana, Fabio Battaglia. I lavori verranno aperti dall’illustrazione di un sondaggio d’opinione sulla costituzione della “Firenze Grande”.
Il convegno intende affrontare sia i problemi che le opportunità legate ad una eventuale costituzione di una città di 650.000 abitanti. Il nodo da sciogliere ruota intorno a questo tema: l’area urbana fiorentina può avere un’unica visione strategica e una sola governance in nome della semplificazione e del risparmio?