ARTDESIGN, 21 RAGAZZI DI BOTTEGA E 19 PROTOTOPI PER INNOVARE L’ARTIGIANATO ARTISTICO FIORENTINO
Poltrone da vasi di terracotta, porta Ipad di cuoio e lampade decorate come i rosoni del Duomo. Dal corso finanziato da Palazzo Medici Riccardi nascono 19 prototipi per innovare la tradizione dell’artigianato fiorentino
262 ore di aggiornamento, 21 giovani diplomati, 4 botteghe artigiane dove sperimentare le tecniche apprese: sono gli elementi del corso “ARTDESIGN” completamente finanziato dalla Provincia di Firenze e realizzato da Fondazione di Firenze per l’Artigianato Artistico in collaborazione con il con il Dipartimento di Disegno Industriale dell’Università di Firenze.
Un modulo di formazione e aggiornamento che ha dato vita a 19 prototipi di oggetti d’uso quotidiano che coniugano la storia dell’artigianato fiorentino con le idee dei nuovi “ragazzi di bottega”: dal porta Ipad di cuoio alle poltrone ricavate da vasi di terracotta. Oggetti che saranno in mostra dal prossimo 8 maggio.
Vediamo i dettagli del progetto. Completamente finanziato dalla Provincia di Firenze, realizzato dalla Fondazione di Firenze per l’Artigianato Artistico in collaborazione con il Dipartimento DIDA dell’Università di Firenze, il Corso di aggiornamento in Design del Prodotto artigianale ha coinvolto 21 giovani diplomati provenienti dal mondo del design, dell’arte, dell’architettura. I ragazzi hanno seguito lezioni teoriche di design e tecniche artigianali tenute da docenti dell’Università di Firenze e uno stage all’interno delle botteghe, a stretto contatto e confronto con gli artigiani. Quattro le tecniche approfondite: cuoio, pietre dure, ceramica e argenteria/oreficeria, per altrettante botteghe coinvolte: Il Bussetto; Scarpelli mosaici; La Torre; Takirai Design. Tra le discipline affrontate dal corso, cultura del progetto, pratiche dell’artigianato ed elaborazioni del design, innovazione di prodotto e processo, tradizione artigianale del territorio.
“Arte e design è il binomio che da sempre caratterizza i prodotti artigianali del nostro territorio – afferma Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze - Un corso di aggiornamento di questo tipo, che favorisca la formazione di una nuova generazione di artigiani/designer e che possa innovare forme e lavorazioni dei materiali tipici dell'artigianato fiorentino non può che essere accolto con grande favore e fortemente supportato dagli Enti di Governo locale."
“Il difficile dialogo tra generazioni, tra mondo universitario e mondo produttivo trova il suo superamento nel progetto "Creatività in mostra", da noi fortemente voluto – commenta l'assessore alle Politiche Giovanili Antonella Coniglio - Quello che vediamo è l'esempio possibile che la contaminazione tra linguaggi “virtuali” e “reali” può offrire per l'avvio e/o il rilancio di nuove opportunità occupazionali”.
I prototipi e la mostra. Dall’incontro tra le idee innovative dei ragazzi e le tecniche consolidate degli artigiani sono nati 19 originalissimi progetti, che prendendo spunto dalle tradizionali tecniche dell’artigianato fiorentino hanno innovato - ciascuno a suo modo, nelle forme e nei generi – le produzioni delle diverse botteghe. Alcuni dei prototipi realizzati dai ragazzi hanno così colpito gli artigiani stessi che qualcuno sta valutando se mettere in produzione i nuovi oggetti. Ci sono porta IPad e porta IPhone di cuoio; poltrone ricavate da vasi di terracotta; lampade con i decori dei rosoni del Duomo; tovagliette già apparecchiate per pranzi e pic nic; ma anche girocolli d’argento e bracciali ispirati ad antichi copricapi fiorentini; un prezioso caleidoscopio; centritavola, portaoggetti e sottopiatti in pietra dura.
“Il Corso ha proposto un percorso didattico sperimentale basato sull’integrazione tra insegnamento teorico, formazione progettuale e sperimentazione pratica all’interno delle botteghe artigiane – è il commento di Francesca Tosi, Presidente del Corso di laurea in Disegno Industriale presso il Dipartimento di Architettura dell'Università di Firenze - È stata un’esperienza molto innovativa che può rappresentare un concreto modello di lavoro e di crescita professionale sia per i giovani designers che per le botteghe stesse”.
“Da artigiani sappiamo quanto il saper fare sia il frutto pregiato che cresce sulla pianta della tradizione quando è coltivata con giuste dosi di creatività, passione e gusto per ciò che è bello e utile – spiega Eugenio Taccini, Presidente della Fondazione di Firenze per l’Artigianato Artistico - Questo corso è un buon concime. La Fondazione ha a cuore la crescita delle relazioni tra maestri artigiani e giovani; questo corso rappresenta un passo significativo in questa direzione”.
I 19 prototipi saranno visibili per il pubblico nelle sale del Vecchio Conventino/Spazio Arti e Mestieri (SAM) in via Giano della Bella 20/1 a Firenze dall’8 al 24 maggio a ingresso libero. L’inaugurazione è fissata per mercoledì 8 maggio, alle 19.00.
Oltre alla mostra, il progetto prevede la premiazione dei 4 migliori prototipi, selezionati da una giuria composta da esperti e rappresentanti delle istituzioni coinvolte (tra queste: Antonella Coniglio, Provincia di Firenze; Enrica Maria Paoletti, Fondazione di Firenze per l’Artigianato artistico; Francesca Tosi, Presidente del Corso di Disegno Industriale dell’Università di Firenze; Antonio Di Filippo, artigiano; Lucia Pelatti, Cna Firenze; Alessandra Guerrini, Confartigianato Firenze).
Oltre ai 4 vincitori scelti per innovazione, capacità di interpretare e rinnovare i mestieri d’arte, funzionalità e commerciabilità sarà inoltre previsto un premio speciale del pubblico, che visitando la mostra potrà votare l’oggetto che a proprio giudizio maggiormente rappresenta la sintesi fra design e artigianato.