Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

DA MERCOLEDÌ 22 SETTEMBRE AL VIA LA CACCIA AL CINGHIALE
Attenzione alle norme, che sono differenti nei due ATC del territorio provinciale, e alle prescrizioni per la sicurezza

Un cinghiale

Mercoledì 22 settembre inizia in Provincia di Firenze la caccia al cinghiale nelle aree non vocate, in attuazione del Piano di Gestione annuale per la stagione venatoria 2004-2005 approvato dalla Provincia. La realizzazione del piano è affidata agli ATC (Ambiti Territoriali di Caccia) che si possono avvalere di cacciatori in forma singola o riuniti in gruppi fino a sette iscritti nei registri che ogni ATC ha predisposto e muniti di carta o tesserino di autorizzazione. Gli ATC si possono avvalere per le finalità del piano anche di cacciatori riuniti in squadre. In sede di organizzazione della attività gli ATC hanno regolamentato nel modo seguente.
L’ATC FI4 dispone che i cacciatori, sia in forma singola che riuniti in gruppi fino a sette, possano andare nelle aree non vocate al cinghiale tutti i giorni utili alla attività venatoria nelle modalità previste dal piano, e che le squadre possano intervenire unicamente su autorizzazione scritta firmata dal Presidente.
L’ATC FI 5 dispone che i cacciatori sia in forma singola che riuniti in gruppi fino a sette possano andare nei giorni di lunedì, giovedì e sabato in tutto il territorio non vocato e che le squadre possano andare unicamente il mercoledì ed esclusivamente nelle aree loro assegnate dall’ATC stesso. La domenica, nel rispetto della libertà di esercizio delle altre forme di caccia nel territorio, la caccia al cinghiale non si può effettuare.
La caccia al cinghiale nelle aree non vocate si chiude il 22 dicembre 2004.
“Mi appello ai cacciatori – dice in previsione dell’apertura l’assessore provinciale alla caccia Luigi Nigi - perché, al di là del rispetto delle regole, ricordino che la caccia è un momento di pratica sportiva e di rapporto con l’ambiente, che deve essere goduto nel rispetto delle esigenze dell’agricoltura e dell’equilibrato prelievo della fauna e con la massima attenzione per l’incolumità propria, degli altri cacciatori e di tutti i fruitori della campagna”.
In particolare per la caccia al cinghiale la Provincia ricorda ai cacciatori di non sparare mai in direzione di case, strade, ferrovie e luoghi dove si possa trovare della gente a lavorare, di non sparare mai se non si è individuato il bersaglio senza ombra di dubbio, di ricordarsi che il campo di tiro davanti a ciascun cacciatore è al massimo di 90° e che ogni cambiamento di posizione va segnalato. Di rispettare inoltre i ruoli all’interno della squadra e lasciare che siano i canai ad occuparsi dell’inseguimento dei cinghiali feriti. Di raddoppiare infine la cura nel tenere il fucile, a seconda dei momenti, o con la sicura, o in spalla o comunque puntato verso il basso o verso l’alto e mai ad altezza d’uomo.

21/09/2004 12.05
Provincia di Firenze