EDISON, RIFONDAZIONE: "CONVOCARE TAVOLO PER PROROGA CASSA INTEGRAZIONE"
La richiesta del consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi
Il tribunale di Firenze chiede la procedura fallimentare per la Libreria Edison. A rischio la proroga della cassa integrazione per i lavoratori. Con questo provvedimento, accusano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, "si impedisce la possibilità di un concordato preventivo con gli imprenditori in trattativa per rilevare la libreria". Protestano gli ex lavoratori della Libreria Edison in questo momento in cassa integrazione fino al 31 maggio. La Cgil e le organizzazioni sindacali di categoria si appellano alla in Provincia di Firenze affinché venga riconvocato un tavolo per la proroga della cassa di almeno un mese e una commissione lavoro sul caso Edison. Rifondazione comunista nell'esprimere solidarietà ai lavoratori chiede alla Provincia di Firenze di "accogliere l’invito dei lavoratori e delle organizzazione sindacali per rifinanziare la cassa integrazione fino a che non saranno chiariti gli aspetti giuridici con il pronunciamento del Consiglio di Stato, gli assetti proprietari e il piano industriale con la ricollocazione dei lavoratori". Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo del documento.
"Così ha deciso il tribunale di Firenze, decretando il fallimento della libreria Edison e impedendo, di fatto, la possibilità di un concordato preventivo con la definizione di un nuovo proprietario, un piano industriale e occupazionale.
Il fallimento impedisce anche la proroga del percorso di supporto al reddito dei lavoratori che saranno in cassa integrazione fino alla fine di maggio. I lavoratori e le organizzazioni sindacali si appellano e chiedono alla Provincia di Firenze di intervenire per consentire una ulteriore proroga almeno di un altro mese affinché si chiariscano i rapporti e gli assetti proprietari, ci sia un confronto sul piano industriale e sugli impegni occupazionali. La proroga della «cassa» servirebbe a tutelare i lavoratori in attesa di riavviare il confronto con Feltrinelli e capire che futuro attende l’immobile di piazza della Repubblica.
Infatti è atteso il pronunciamento del Consiglio di Stato sul mantenimento, o meno, del vincolo di destinazione d’uso (70% da destinare ad attività culturale e 30%commerciale). Secondo questo pronunciamento si aprirebbero prospettive diverse per i locali della ex Edison ci sono sul piatto delle ipotesi: la più accreditata sarebbe la possibilità di una gestione in cordata di imprenditori fiorentini guidata dal propprietario dell’editrice Mandragora, o in alternativa una cooperativa degli ex dipendenti della libreria, quest’ultima soluzione sarebbe quella che più facilmente porterebbe ad un consenso e quindi un accordo con la Feltrinelli.
Gli scriventi Consiglieri provinciali di Rifondazione Comunista nell'esprimere solidarietà agli ex lavoratori della Libreria Edison in cassa integrazione e nel dichiarare il pieno sostegno politico e istituzionale alla vertenza in atto, appoggiano con il presente atto al Consiglio, immediatamente la richiesta di proroga della cassa integrazione rivolta alle Istituzioni e alla provincia di Firenze dalle OO.SS e dagli stessi lavoratori e chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all'Assessore competente di riferire sulla vicenda in merito al fallimento dichiarato dal tribunale di Firenze e sulle sue conseguenze riferite all’impossibilità di un concordato preventivo e quindi sulla difficile situazione che si verrebbe a creare ai lavoratori in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato e sulla destinazione d’uso dei locali.
Se la Provincia di Firenze intende accogliere l’appello delle OO.SS. e di lavoratori per una commissione lavoro sul tema e accogliere la richiesta di proroga della cassa integrazione per almeno un mese affinché si possa chiarire i termini della vicenda non penalizzando solamente i lavoratori.
In virtù di quanto sopra descritto, chiediamo di sapere quali misure di sostegno e tutela al lavoro, occupazione, salari e redditi si intende attivate agli ex lavoratori della Libreria Edison".