CORSI DI FORMAZIONE. IL PDL: "ECCO LE FIGURE PROFESSIONALI DA INSERIRE NEL BANDO"
Erica Franchi e i consiglieri del Popolo della libertà: "Largo agli operatori che battono la crisi"
Corsi di formazione. "Bisogna dare spazio alle figure professionali che battono la crisi", sostiene il capogruppo del Pdl Erica Franchi che con gli altri consiglieri del gruppo Leonardo Comucci, Manola Aiazzi, Carla Cavaciocchi, Filippo Ciampolini e Piergiuseppe Massai
ha presentato una mozione in Consiglio provinciale di Firenze perché la Regione Toscana
inserisca nel repertorio delle figure professionali da mettere a bando, quelle tipiche della pelletteria che sono richieste dalle aziende fiorentine, leader internazionali dei brand che rappresentano il “Made in Italy”.
Dunque inserire: “pellettiere”, o “esperto alla scartatura, lucidatura borse” o “addetto montaggio borse”.
Nel dispositivo altre due priorità. La prima: dare priorità ai corsi di formazione che contemplano le figure professionali richieste dalle aziende della pelletteria fiorentina,
come si riscontra nelle bacheche di opportunità di lavoro elaborati dai Centri per l’Impiego della Provincia di Firenze.
Si tratta di incrociare la domanda e l’offerta di lavoro in un settore che riesce ancora a contrastare la crisi offrendo posti di lavoro, e nel contempo sviluppare e “brevettare” le competenze e il know-how del “Made in Italy” di cui fanno parte eccellenti aziende fiorentine famose in tutto il mondo.
La seconda: la Provincia verifichi che, qualora i tempi dettati nella Delibera di Giunta Regionale n.294 del 22 Aprile 2013, non permettano la tempestiva modifica del repertorio delle figure professionali, siano gli istituti professionali ad avviare percorsi triennali di formazione all’interno della scuola,
che tengano conto delle richieste provenienti dal mercato del lavoro della pelletteria, nel rispetto dell’autonomia di programmazione didattica della scuola e del criterio di armonizzazione promosso per la prima volta dalla Regione Toscana tra la formazione scolastica e quella professionale gestita dalle Province.
Di seguito il testo integrale della mozione:
"Il Consiglio provinciale di Firenze
vista la Delibera di Giunta Regionale n.294 del 22 Aprile 2013 ad oggetto “Sistema regionale di istruzione e formazione professionale: approvazione indirizzi per la realizzazione dell’offerta regionale di Istruzione e Formazione professionale”,
in cui la Regione Toscana ha dato avvio ai corsi di formazione professionale, che in via sperimentale integrano istruzione professionale
a formazione, rivolgendosi ai giovani che scelgono le scuole professionali per conseguire una qualifica, o che, una volta usciti dal sistema scolastico, vogliono rientrarvi o comunque acquisire una professionalità spendibile sul mercato del lavoro;
Dato atto che la Regione Toscana ha stanziato 16.104.000, 00 € per il triennio 2013/2015, di cui 7.004.000,00 di Euro saranno gestiti dalle Province e destinate alle agenzie di formazione accreditate, che realizzeranno percorsi biennali indirizzati a coloro che hanno assolto l’obbligo di istruzione e sono fuoriusciti dal sistema scolastico (c.d.drop-out);
Considerato che, per la prima volta, è stata armonizzata l’offerta triennale di formazione all’interno delle scuole, in particolare degli istituti professionali, con quella proposta dal sistema di formazione professionale gestito dalle Province attraverso le agenzie formative accreditate;
preso atto che le Province, tra cui anche la Provincia di Firenze, entro il 31 Maggio 2013, dovranno emanare un bando rivolto alle agenzie di formazione al fine di individuare ed avviare i corsi formativi;
Viste le bacheche di opportunità di lavoro elaborate dai Centri per l’Impiego della Provincia di
Firenze, in cui si registrano importanti richieste di figure professionali nel mondo della pelletteria fiorentina contraddistinta dalle griffes prestigiose del “Made in Italy”, uno dei pochissimi settori produttivi artigianali ed industriali che riesce a contrastare la crisi, seguita dal turismo e dalla ristorazione;
Dato atto che nell’individuazione delle figure professionali da mettere a bando, si deve tenere conto della “Correlazione tra le figure nazionali – di cui al Decreto del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca 11 Novembre 2011 e dell’Accordo Stato-Regioni del 19 Gennaio 2012 – e le figure del Repertorio Regionale delle Figure Professionali della Regione Toscana (RRFP)”;
Rilevato che nell’elenco sopra richiamato, non sono contemplate le figure professionali quali ad esempio “pellettiere”, o “esperto alla scartatura, lucidatura borse” o “addetto montaggio borse”, richieste invece dal mercato della pelletteria;
Considerato che la finalita’ dei corsi di formazione professionale è quella di far acquisire ai giovani usciti dal sistema scolastico una professionalità spendibile sul mercato del lavoro, per cui è necessario che, nella scelta dei corsi da avviare, si debba tener conto in modo prioritario delle richieste di figure professionali avanzate dalle aziende;
Per quanto sopra esposto,
IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA PROVINCIALE
1. A farsi promotore presso la Regione Toscana affinchè siano inserite, nel repertorio delle figure professionali da mettere a bando, quelle tipiche della pelletteria che sono richieste dalle aziende fiorentine, leader internazionali dei brand che rappresentano il “Made in Italy”, quali ad esempio: “pellettiere”, o “esperto alla scartatura, lucidatura borse” o “addetto montaggio borse” ;
2. A dare priorità ai corsi di formazione che contemplano le figure professionali richieste dalle aziende della pelletteria fiorentina, come si riscontra nelle bacheche di opportunità di lavoro elaborati dai Centri per l’Impiego della Provincia di Firenze,
al fine di incrociare la domanda e l’offerta di lavoro in un settore che riesce ancora a contrastare la crisi offrendo posti di lavoro, e nel contempo sviluppare e “brevettare” le competenze e il know-how del “Made in Italy” di cui fanno parte eccellenti aziende fiorentine famose in tutto il mondo;
3. A verificare che, qualora i tempi dettati nella Delibera di Giunta Regionale n.294 del 22 Aprile 2013, non permettano la tempestiva modifica del repertorio delle figure professionali di cui al punto 1), siano gli istituti professionali ad avviare percorsi triennali di formazione
all’interno della scuola, che tengano conto delle richieste provenienti dal mercato del lavoro della pelletteria, nel rispetto dell’autonomia di programmazione didattica della scuola e del criterio di armonizzazione promosso per la prima volta dalla Regione Toscana tra la formazione scolastica e quella professionale gestita dalle Province".