PALAZZO COPPINI: UNA SCELTA CONTROCORRENTE. NIENTE HOTEL NASCE UN CENTRO STUDI E INCONTRI INTERNAZIONALI
Il prestigioso edificio viene restituito alla collettività dopo il restauro. Ospiterà, nel cuore di Firenze, una vera e propria 'casa' per l’incontro fra mondi diversi. Un nuovo progetto della Fondazione Romualdo Del Bianco - Life Beyond Tourism
Un nuovo luogo per incontri, presentazioni e scambi culturali, ma anche sede di una collezione particolare: migliaia di oggetti provenienti da ogni parte del mondo e una biblioteca composta da 6mila volumi in dieci diversi alfabeti e moltissime lingue.
La posizione strategica a due passi dalla stazione di Santa Maria Novella, i veloci collegamenti con le maggiori città italiane ed europee, e la vicinanza con le altre strutture del Centro Congressi al Duomo, in particolare con l’Auditorium al Duomo e il suo Anfiteatro Andrzej Tomaszewski, rendono gli spazi del Palazzo Coppini particolarmente adatti per le sottosessioni dei convegni, riunioni dei comitati, eventi collaterali, workshops, masterclasses e incontri riservati all’interno degli eventi scientifici e culturali più ampi.
È l’ultima iniziativa della Fondazione Romualdo Del Bianco® - Life Beyond Tourism® che ha voluto creare nel cuore della città un altro luogo in cui i 77 Paesi con i quali opera (e non solo) possano incontrarsi e dialogare. Si tratta del cinquecentesco Palazzo Coppini, nell’antica via del Giglio, sede storica della Fondazione, appena ristrutturato e dotato di sette sale per riunioni e convegni, oltre a spazi espositivi e di accoglienza. Sale così a 700 il numero dei posti disponibili del Centro Congressi al Duomo che ospiterà anche i Comitati ICOMOS nel novembre 2014. Infatti già nel 2006 la Fondazione Romualdo Del Bianco® - Life Beyond Tourism® aveva favorito la destinazione a pubblica utilità del vasto spazio che oggi ospita l’Auditorium al Duomo. Quest’anno ha voluto fare una scelta simile, facendo un passo indietro rispetto al progetto, già in corso di esecuzione, di dare al Palazzo Coppini una destinazione alberghiera e puntando invece a creare un altro luogo in cui culture diverse possano incontrarsi e dialogare.
Il restauro degli ambienti ha riportato alla originale bellezza molti elementi architettonici di pregio ed è stato sapientemente combinato con soluzioni Hi-Tech: tecnologia wireless in tutte e sette le salette e la possibilità di ricaricare i dispositivi mobili (PC, tablet e smartphone) in appositi pianetti forniti di prese creati all’interno dei mobili colonna. Tutte le sale sono dotate di schermi Led 60” e 70” mentre le librerie e le vetrine presenti nelle sale sono illuminate con luci a led. L’illuminazione delle sale è ottenuta con plafoniere a neon con emissione diretta e indiretta verso il soffitto.
L’iniziativa è frutto della ultraventennale esperienza della Fondazione Romualdo Del Bianco® - Life Beyond Tourism® in incontri internazionali e interdisciplinari a favore del dialogo tra civiltà. Ogni sala è stata dedicata alla memoria di uno degli esperti che hanno contribuito in maniera significativa a far crescere la rete internazionale della Fondazione, oltre cinquecento istituzioni ed università, oggi estesa nei cinque continenti. Istituzioni, organizzazioni, associazioni, imprese potranno disporre in Palazzo Coppini di sale e attrezzature per le loro iniziative.
«Palazzo Coppini rappresenta fisicamente l’esito e il simbolo del pluridecennale lavoro compiuto dalla Fondazione Romualdo Del Bianco® - Life Beyond Tourism® e dalla sua rete internazionale perché le relazioni umane – spiega il presidente della Fondazione, Paolo Del Bianco - l’apertura all’altro, la reciproca conoscenza attraverso il patrimonio culturale e naturale, tangibile e intangibile, possano essere riconosciute come imprescindibili esigenze della “Famiglia Umana”».
L’inaugurazione è prevista questo pomeriggio (ore 16.30) con la presentazione ufficiale all’Auditorium al Duomo di via de’ Cerretani 54r e la successiva visita al Palazzo Coppini (ore 18.30, in Via del Giglio 10).
Le personalità di spicco dei vari Paesi del mondo che hanno contribuito alla crescita internazionale della rete della Fondazione e delle sue relazioni sono: Arest Beglaryan, Bohumil Fanta, Aleksej Komech, Oleksandr Rovenko, Aleksej Shkaev, Arimitsu Tsuji e Mihály Zádor - Armenia, Repubblica Ceca, Russia, Ucraina, Kirghizistan, Giappone, Ungheria - che sono a rappresentare tutta la grande famiglia degli Esperti della Fondazione che quotidianamente, nel modo, si dedicano alle sue attività.
Palazzo Coppini sarà sede del Centro Studi e Incontri Internazionali, laboratorio della Fondazione per gli studi, le ricerche e gli incontri per il dialogo fra culture. Un importante avvenimento per la città (che potrà disporre di Palazzo Coppini, assieme al contiguo Auditorium al Duomo con l’Anfiteatro Andrzej Tomaszewski), è l’Assemblea Generale 2014 - dedicata a “Heritage, Landscape as Human Values” – dell’ICOMOS International Council on Monuments and Sites, il cui Comitato Esecutivo ha deciso di tenere incontri biennali presso la Fondazione, a Firenze. La sede sarà appunto Palazzo Coppini.
'''Gli oggetti in esposizione
Maschere artigianali, 6mila volumi e opere d’arte'''
Gli oggetti esposti in Palazzo Coppini sono memorie, oggetti di artigianato e volumi donati alla Fondazione nel corso del tempo. Sono testimonianze di gratitudine e apprezzamento da parte di studenti, professori, rappresentanti istituzionali ed amici che sono venuti in Toscana invitati a partecipare alle attività promosse dalla stessa Fondazione.
Al di là delle distanze geografiche e delle differenze culturali, tutti sono segni di particolare condivisione e affetto da parte dei donatori. Sono quindi un concreto simbolo delle armoniose relazioni umane, di cui il mondo attuale ha una maggiore necessità.
I doni esposti sono volutamente molto vari, e spaziano dai costumi tipici di vari Paesi alle maschere tradizionali giapponesi del teatro Noh, in legno, dalle sculture e dagli oggetti d’arte a pezzi di artigianato e di uso quotidiano.
I libri formano una biblioteca rara: oltre 6000 volumi scritti in 10 alfabeti e molteplici lingue, provenienti da tutto il mondo e incentrati in grande misura sul patrimonio mondiale, tangibile e intangibile. Sono tutti catalogati e a disposizione di studiosi e ricercatori. Fra le curiosità, una Divina Commedia in cinese e un vocabolario latino-croato, ma anche un libro donato ad una amica dal Premio Nobel Watson, che la stessa ha voluto donare a questa biblioteca quale grande auspicio.
Assieme a questi oggetti in Palazzo Coppini sono collocati anche dodici busti in ritratto carico, in marmo di Carrara, dello scultore Dino De Ranieri di Pietrasanta; raffigurano altrettanti stati d’animo comuni a tutta la “Famiglia Umana” al di là delle differenze culturali. Questi busti sono stati già esposti in prestigiose istituzioni a Mosca e a Saratov, e fanno oggi parte della raccolta della Fondazione Romualdo Del Bianco® - Life Beyond Tourism® grazie al rapporto profondo e di lunga data con lo scultore che per la Fondazione ha realizzato un modello raffigurante Leonardo da Vinci le cui copie, a grandezza naturale in marmo di Carrara, sono state donate dalla stessa Fondazione a istituzioni a Mosca, a Yerevan, a Tbilisi, a Baku, a Green Bay e a Ivanovo.
'''Palazzo Coppini
Un gioiello architettonico nel cuore di Firenze'''
Il restauro permetterà al pubblico di ammirare anche la bellezza architettonica di Palazzo Coppini, sede storica della Fondazione Romualdo Del Bianco® - Life Beyond Tourism®, tra gli edifici fiorentini di grande interesse. Nell’insieme dei suoi elementi strutturali e di arredo è infatti possibile individuare alcuni periodi fondamentali della città racchiusa dal tracciato delle mura arnolfiane. Il primo è relativo all’originario fabbricato medievale, individuabile nel troncone di una di quelle torri cittadine “scapezzate” nel 1250 per un decreto del governo del Primo Popolo, e quindi inglobate in residenze signorili. Il secondo è rappresentato da una fase di ampliamento planimetrico e strutturale risalente ad epoca cinquecentesca, testimoniata da una bellissima scala elicoidale in pietra e da un’elegante fontana collocata in una nicchia e sovrastata da un mascherone tipico del grottesco manierista. Il terzo periodo, ottocentesco, è caratterizzato soprattutto da un accrescimento dei volumi, che si inserisce nella ristrutturazione pressoché totale della zona più antica padronale, e rispecchia nei rifacimenti in stile il gusto neogotico e neorinascimentale tra la fine dell’Ottocento e il primo Novecento.
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La Fondazione Romualdo Del Bianco® - Life Beyond Tourism®
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La Fondazione Romualdo Del Bianco® - Life Beyond Tourism® è nata all’indomani della caduta del Muro di Berlino dall’intuizione di Paolo Del Bianco, allora imprenditore alberghiero, circa la necessità di favorire la conoscenza tra loro stessi dei Paesi dell’Europa centrale e orientale tramite il contatto con l’Occidente. Da allora ha promosso a Firenze incontri fra giovani per un totale di oltre 150mila giornate. Grazie a questa attività sono oggi 500 le istituzioni di 77 Paesi dei cinque continenti che costituiscono la sua rete internazionale.
Nel corso degli anni è cresciuta nella Fondazione la consapevolezza che nel favorire la reciproca conoscenza stesse il vero significato dell’attività alberghiera. E da ciò ha preso avvio il percorso verso il concetto di Patrimonio culturale come potenziale strumento di dialogo interculturale. Ne è conseguito il rovesciamento della concezione del turismo (soprattutto di massa) da “minaccia” per il Patrimonio a opportunità strategica di dialogo tra civiltà. Questi i passi percorsi dalla Fondazione fino a concepire l’orientamento Life Beyond Tourism® e il Portale Culturale Non-Profit (web 2.0) che ne costituisce la piattaforma virtuale di interpretazione e comunicazione.
La Fondazione, con la sua rete, è convinta che da Firenze possa venire un forte messaggio per il dialogo e per una solida e diffusa economia, non più fondata su un turismo appiattito nei servizi e consumi, ma sul viaggio che introduca alla conoscenza e all’apprezzamento delle diversità culturali. A tale scopo la Fondazione ha ideato un inedito sistema di autofinanziamento dell’orientamento Life Beyond Tourism®, per renderlo autonomo dal mutare dei poteri e delle condizioni: un modello di attività “con il patrimonio, per il patrimonio”. Per questo percorso si sta impostando un sistema di certificazione Life Beyond Tourism dei viaggi e delle destinazioni, ossia una certificazione dei programmi di viaggio e di accoglienza capaci di introdurre efficacemente alla “personalità culturale” dei luoghi, favorendo il dialogo fra culture.