A MONTAIONE FEDI A CONFRONTO. RENZI: “RISPONDERE ALLE VIOLENZE"
Incontro a più voci su cristiani, ebrei e musulmani
“La diplomazia della città individua piste decisive per il rapporto tra i popoli e quindi per la pace”: una rilettura dei gemellaggi e dell’immigrazione in questa direzione può aiutare anche il dialogo tra le fedi. Lo ha detto il Presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi nel suo saluto al convegno di studio "Fedi a confronto - Ebrei, Cristiani e Musulmani fra X e XIII secolo", in programma a San Vivaldo di Montaione, fino a venerdì. “In questi due anni – ha aggiunto Renzi - si è tentato da più parti di buttare sui conflitti in corso la benzina delle fedi, strumentalizzate, piegate ad altro da sé. Mettere le fedi a confronto, allora, è una forma alta di cultura; è per certi versi la risposta delle fedi alle violenze del presente”. L’occasione di questo III convegno, promosso dal Centro internazionale di studi ‘La ‘Gerusalemme’ di San Vivaldo’ e patrocinato anche dalla Provincia di Firenze, è offerta dalla ricorrenza dell’VIII Centenario della IV Crociata (1204), che rappresentò uno snodo importante nelle relazioni fra ebrei, cristiani e musulmani. Il motivo di fondo che vi soggiace, spiegano gli organizzatori, è quello di promuovere una meditata riflessione storica, a più voci, per cercare di mettere in luce quali furono i rapporti che, nei secoli centrali del Medioevo, intercorsero tra i seguaci delle tre religioni di ceppo abramitico; quali le percezioni che essi ne ebbero, quali le interpretazioni che ne dettero le rispettive storiografie,
nonché gli effetti, anche ideologici, che ne derivarono. Nelle giornate del convegno, a quelle di illustri e affermati studiosi si alterneranno le voci di giovani ricercatori (alcuni già allievi dei nostri seminari) ai quali il Centro intende offrire un’occasione per farsi ulteriormente conoscere. La partecipazione al convegno è libera.